No
a nuove strade a Molteno e nell’Oggionese!
Luglio 2009

MOLTENO (LC) - “In tema di viabilità, la nuova Giunta
Provinciale sa solo proporre una nuova colata di asfalto!”.
E’ quanto denuncia il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”,
intervenendo in merito alla notizia secondo cui l’Amministrazione
Provinciale di Lecco starebbe progettando il prolungamento della
strada provinciale n. 52 da Raviola verso Coroldo di Molteno,
passando per il territorio comunale di Sirone.
Dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “La
nuova Giunta Provinciale sembra agire solo di istinto, per eccesso
di visibilità e di efficientismo. Programmare una nuova
strada senza studiare i dati di traffico e senza approfondire
la conoscenza del territorio è assurdo e pericoloso. Ci
dice la nuova Giunta Provinciale quali sono i dati di traffico
a Molteno? E quali sono le caratteristiche idrogeologiche dei
terreni che dovranno essere attraversati dalla nuova strada? Prima
di proporre la soluzione-asfalto, occorre studiare e approfondire
questi dati!”.
Gli ambientalisti ricordano infatti che la zona a confine tra
Molteno e Sirone, dove dovrebbe passare il nuovo tracciato, è
soggetta ad un preciso vincolo idrogeologico che ne impedisce
la cementificazione, anche per la vicinanza del torrente Bevera
soggetto a periodiche esondazioni.
I responsabili del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
denunciano l’errato approccio alla questione del traffico:
“Il nuovo Assessore provinciale ai lavori pubblici, incontrando
i sindaci dell’Oggionese, ha saputo solo proporre una nuova
colata di asfalto. A Oggiono e a Castello Brianza le uniche risposte
che ha saputo dare sono: più asfalto per tutti!”.
È noto invece che le nuove strade portano solo altro traffico
e attirano la speculazione urbanistica.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede che, al contrario,
la questione del traffico venga affrontata in maniera più
sinergica, attraverso un approccio che tenga in considerazione
i temi dell’urbanistica e della mobilità. E chiede
alla nuova Amministrazione Provinciale di fermarsi a riflettere
e approfondire le problematiche della mobilità.
Conclude Fumagalli: “Il problema del traffico non si risolve
con nuovo asfalto. Deve essere messa in campo una programmazione
seria. Si devono trovare le soluzioni per incentivare il trasporto
pubblico e per sviluppare il trasporto su ferro delle merci, in
alternativa ai TIR”.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
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