
VALLASSINA,
DISAGI E LAMENTELE: MA GLI INTERVENTI SONO NECESSARI
di Giuseppe Fusi
Maggio 2005
La Vallassina è un
unico cantiere. Stiamo parlando della trafficata strada provinciale
che collega il milanese ai nostri paesi, indispensabile arteria
per il traffico leggero e pesante. Al grande cantiere di Lurago
d'Erba, aperto tra la fine dell'anno scorso e i primi mesi dell'attuale,
si è aggiunto quello di Erba, all'incrocio della Malpensata.
Si sta lavorando di buona lena per arrivare ai risultati concreti
nel più breve tempo possibile. Ad Erba, in particolare,
si pensa di finire entro l'anno. A Lurago l'entità dei
lavori è più consistente, tanto da richiedere tempi
maggiori.
Pensiamo che i disagi sopportati da tutti noi, in questo periodo,
siano più che giustificati dalla necessità di ampliare
e migliorare la circolazione lungo la provinciale Vallassina.
Anche se non vanno sottovalutate le proteste da parte di chi,
avendo attività commerciali lungo la strada, lamenta notevoli
diminuzioni nel giro d'affari, invocando una più accurata
programmazione. Come dare loro torto: forse gli interventi andavano
maggiormente scaglionati. Sta di fatto che, a lavori ultimati,
i benefici che si otterranno con una maggiore funzionalità
della strada andranno a coprire di gran lunga i costi attualmente
sopportati.
In particolare a Lurago d'Erba, dopo anni di discussioni e progettazioni,
si è arrivati ad una concreta soluzione per migliorare
l'incrocio tra la Vallassina stessa e l'ex statale Como-Bergamo.
Tutti noi abbiamo sopportato code, rallentamenti, difficoltà
di transito all'incrocio di Lurago, problemi che si acuivano nelle
giornate festive al ritorno della gita fuori porta. La speranza
è che la completa trasformazione dell'incrocio, con corsie
a più livelli e nuovi innesti, possa risolvere in futuro
ogni problema di scorrimento del traffico e migliorare anche la
sicurezza.
Per quanto riguarda Erba, l'intervento per ampliare il ponte della
Malpensata era da anni auspicato. Ci sono cartoline d'epoca che
possono testimoniare come la strada in quel punto era tale e quale
all'attuale, con lo stesso ponte, forse un po' meno rinforzato,
che consentiva l'attraversamento del torrente Lambrone e il collegamento
tra la piana erbese e la Vallassina. Con la differenza che allora
giravano sì e no pochi carretti, ora vi transitano giornalmente
migliaia di auto e camion. L'intervento non era più rinviabile
e prevede l'ampliamento del ponte, la realizzazione di una nuova
rotatoria e la razionalizzazione dell'intera viabilità.
Da notare, poi, che quest'operazione prelude ad un altro, più
consistente intervento nella zona, che consentirà di eliminare
il passaggio a livello e di realizzare nuovi accessi al centro
cittadino erbese. Ma di questo ne parleremo in un'altra occasione.
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