
di Jennifer Isacco
Maggio 2005
Ciao! Questo mese vorrei parlarvi un po' di atletica, lo sport
che mi ha visto nascere a livello agonistico e che ho sempre nel
cuore anche ora che ho abbandonato gli sport estivi per dedicarmi
a quelli invernali. L'atletica leggera, strettamente legata alle
strutture entro le quali si sviluppa, nello specifico una pista
in tartan a sei o otto corsie, comprese pedane per le varie discipline
di salti e lanci, nella nostra zona ruota intorno al campo sportivo
Lambrone di Erba dove si allenano le promesse dell'atletica di
domani. Le due società che la fanno da padrone su questo
campo sono l'Atletica Erba e l'Unione Sportiva San Maurizio. Quest'ultima
ha da poco festeggiato i suoi quarant'anni di attività
sportiva, iniziata negli anni sessanta con il calcio a cui poi
si sono aggiunte l'atletica leggera e successivamente il nuoto.
Ma torniamo a parlare di atletica. Per quanto riguarda l'Unione
Sportiva San Maurizio, che risulta la società più
vivace per il vivaio di giovani atleti, nei primi anni di attività
la maggior parte delle competizioni nelle quali si cimentavano
i suoi atleti erano esclusivamente gare su strada e corse campestri.
Successivamente, dopo il tesseramento alla FIDAL (Federazione
Italiana Atletica Leggera) è stato possibile affrontare
anche le gare su pista. E con gli anni e la costanza nel crescere
le giovani leve, la società è riuscita ad ottenere
un traguardo storico e unico: la formazione di una staffetta della
categoria allieve, classe 1989, che si è qualificata per
i Campionati Italiani di categoria che si terranno il prossimo
settembre a Rieti. Conosciamo
meglio le quattro ragazze (nella foto), in ordine di partenza:
Marta Battistini di Suello, Barbara Frigerio di Erba, Elisa Somaschini
di Lurago d'Erba e Roberta Colombo di Ponte Lambro. Sono riuscite
il giorno 17 aprile scorso, proprio sulla pista di casa ad Erba,
nella staffetta 4x100 m, a fermare il cronometro sul tempo di
51"94, a pochi centesimi dal minimo utile per la partecipazione
alle competizioni nazionali, ma queste giovani promesse possono
ancora migliorarsi. Con l'impegno giornaliero della scuola non
è certo facile mantenere la costanza sul campo di allenamento
dove le atlete si ritrovano ben quattro volte la settimana, motivo
per cui l'avvicinarsi delle vacanze estive permetterà loro
di dedicare molto più tempo alla preparazione del grande
appuntamento. D'altronde a loro favore c'è il fatto che
questo è il primo anno che le ragazze si allenano insieme
e hanno grandi margini di miglioramento come afferma anche il
loro tecnico Flavio Paleari, da anni nelle fila della Sportiva:
"Il risultato ottenuto è stato quasi una sorpresa
poiché con un po' più di preparazione in più
si può certamente abbassare il tempo di almeno un paio
di decimi. Comunque il fatto che siamo riusciti a portare una
staffetta giovanile ai Campionati Italiani è segno che
la società è viva, sana e in crescita". Non
nascondono la loro soddisfazione anche le alte cariche della società,
il presidente Angelo Lurati e il responsabile Cesare Croci che
tengono a sottolineare il fatto che anche nelle categorie dei
più piccoli, maschi e femmine, dagli esordienti, passando
per i ragazzi e i cadetti si sono ottenuti grandi successi nelle
competizioni provinciali appena disputate. "La cosa veramente
bella" dice Croci "è che l'afflusso dei ragazzini
al campo è spontaneo, senza forzature e questo fa ben sperare
per il futuro". Una cosa è certa: le nostre quattro
protagoniste hanno le idee molto chiare e il loro obiettivo non
è solo partecipare da protagoniste a settembre, ma il loro
piccolo sogno è tenere testa alle loro rivali più
vicine: le componenti della staffetta 4x100 dell'Atletica Lecco.
L'augurio è quello di stupirci , ma soprattutto quello
di mantenere la semplicità e la voglia di fare l'atletica
vera con impegno, divertendosi.
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