VISITA
ALL’ISOLA
Maggio 2006
di Gi. Ma.
Particolarmente educativa la visita effettuata
all’Isola dei Cipressi dagli scolari di classe terza delle
scuole primarie di Rogeno e da un gruppo di ragazzini de «La
Nostra Famiglia». A bordo del battello «Vago Eupili»
hanno solcato il lago di Pusiano e sbarcato sull’isolotto
conseguendo le condizioni necessarie per mettersi a diretto contatto
con uno straordinario mondo naturale. Merito delle loro insegnati
Maura Anghileri, Giulia Giudici, Giuliana Izzi, Palmira Molteni,
Francesca Pirovano, del papà Alberto Isacco di Rogeno e
della presidente del Cedal, Lauretta Carpani, sempre disposta
a favorire le prerogative dell’Ente di Pusiano relative
all’educazione e documentazione dell’ambiente lago.
Peculiarità condivise anche dal proprietario dell’Isola
dei Cipressi, Gerolamo Gavazzi, sempre disposto ad ospitare scolaresche:
unica condizione, prendere contatti con la Carpani (telefono 031865459).

Stimolando, fra l’altro, sentimenti di piacere e di bellezza
le docenti e gli accompagnatori hanno consentito ai giovani scolari
di armonizzare pensiero e azione. Quest’ultima esercitata
con appropriate iniziative, da parte degli scolari, come foto,
disegni di animali e scorci panoramici, nonché un’attività
unica nel suo genere: il battesimo di un canguro appena nato a
cui è stato imposto il nome di Rino Terzo (terzo cangurino),
figlio della coppia Kan e Guro, ospite dal 1991 dell’Isola
dei Cipressi.
Per quanto concerne le sensazioni di gioia sono state prodotte
da una serie di sorprendenti circostanze: l’osservazione
di numerosi nidi di cigni e germani reali; la presenza sull’isolotto
di 70 cassettine di variopinte cince in cova imbeccate dai loro
compagni indaffarati nel ricercare insetti; la visione di una
meravigliosa femmina di cigno che proteggeva sotto le ali i propri
cinque piccoli nati (tre bianchi e due neri); la scoperta di una
cicogna alle prese con una covava su una quercia secolare; l’augurio
ad una coppia di pavoni albini che hanno contratto per la prima
volta il loro matrimonio sull’isola; una serie di altre
interessanti novità e la sorpresa di rilevare la fitta
vegetazione provvista di ben 132 cipressi che hanno dato il nome
all’Isola dei Cipressi. Per mantenere costante il loro numero,
due esemplari sono stati appena piantati in sostituzione di altrettanti
cipressi abbattuti dal vento lo scorso inverno.
Gi. Ma.
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