IL
CIECO E IL PUBBLICITARIO
Maggio 2007
di Beppe Gentile
Un giorno, un cieco stava seduto sui gradini
di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante
la scritta “Sono cieco, aiutatemi per favore”.Un pubblicitario
che passeggiava lì vicino si fermò e notò
che aveva solo pochi centesimi nel suo cappello. Si chinò
e versò altre monete, poi, senza chiedere il permesso dell’uomo,
prese il cartello, lo girò e scrisse un’altra frase.
Quello stesso pomeriggio il pubblicitario tornò dal cieco
e notò che il suo cappello era pieno di monete e banconote.
Il cieco riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò
se non fosse stato lui ad aver riscritto il suo cartello e che
cosa avesse scritto. Il pubblicitario rispose “Niente che
non fosse vero - ho solo riscritto il tuo in maniera diversa”,
sorrise e andò via. Il cieco non seppe mai che sul suo
cartello c’era
scritto “Oggi è primavera... e io non la posso vedere”.
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno bene e vedrai
che sarà per il meglio. Ho fatto tesoro di questo aneddoto,
anche se a volte è dura, molto dura...
ricorda anche tu lettore che con il tuo sorriso, rendi migliore
il mondo.
Beppe Gentile
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