Depotenziamo
l’inceneritore di Valmadrera!
Roberto Fumagalli: “L’incenerimento
provoca l’emissione di diossine e nanopolveri”
Maggio 2007
CIRCOLO AMBIENTE
“Ilaria Alpi
VALMADRERA
(LC) – Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” contesta
la richiesta di potenziamento del forno inceneritore di Valmadrera,
avanzata da Silea. La società ha infatti richiesto alla
Regione Lombardia di aumentare la potenzialità del forno
dalle 87 mila tonnellate annue, attualmente autorizzate, fino
ad un massimo di 123 mila tonnellate.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Ricordo
che nel 1998 proprio le associazioni ambientaliste riuscirono
ad introdurre nel Piano Provinciale dei Rifiuti il limite di 87
mila tonnellate all’anno, compresa la quota di solidarietà
interprovinciale. Nel Piano c’è scritto inoltre:
<<In ogni caso l’entrata in esercizio del nuovo modulo
non potrà comportare un aumento della capacità nominale
totale dell’impianto, che verrà quindi riconfermata
pari all’attuale (87.600 t/a)>>. Ora si vuol mettere
in discussione quella scelta, ignorando proprio il Piano Rifiuti.
Anzi, la richiesta dei vertici di Silea è contrastata anche
dall’Amministrazione Provinciale, che è competente
in materia!”
I responsabili del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”
rivolgono le loro critiche ai vertici di Silea: “La nostra
associazione aveva salutato positivamente la scelta di trasformazione
di Silea in società “in house”, ritenendola
una scelta di democrazia e partecipazione. Al contrario questa
richiesta di potenziamento del forno è stata fatta solo
in un’ottica aziendalista del tipo: <<più brucio,
più guadagno>>. Oltretutto senza consultare preventivamente
i singoli Consigli Comunali, come invece prevede la società
in house”.Gli ambientalisti ricordano i danni derivanti
dall’incenerimento dei rifiuti: “Non c’è
bisogno di Celentano per sapere che l’incenerimento fa male.
La combustione dei rifiuti produce diossine e altre sostanze tossiche
che vengono disperse nell’atmosfera e alla fine ricadono
al suolo. Per non parlare della dispersione delle nanopolveri,
cioè le polveri sottilissime che possono provocare tumori
all’apparato respiratorio. Occorre anche sottolineare che
più il forno è moderno, come la nuova linea di Valmadrera,
più le polveri sono sottili e quindi pericolose!”.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” rivolge un invito
agli amministratori pubblici. Conclude Fumagalli: “Lecco
è la provincia riciclona d’Italia. Partendo da questo
dato, noi chiediamo che sempre meno rifiuti vengano inceneriti,
quindi anziché parlare di aumento, occorre chiedere una
diminuzione della potenzialità del forno di Valmadrera!
Solo così potremo tutelare l’ambiente e la salute
dei cittadini”.
CIRCOLO AMBIENTE
“Ilaria Alpi
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