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A MERONE LA SCUOLA MATERNA ZAFFIRO ISACCO in cerca di soci benefattori

Maggio 2007
di Enrico Viganò

La Scuola Materna Zaffiro Isacco di Merone cambia il suo stato giuridico, divenendo una Fondazione senza scopo di lucro. A deciderlo è stato il Consiglio di Amministrazione con il suo Presidente Enrico Pirovano in ottemperanza alle nuove normative e disposizioni legislative stabilite dalla Regione Lombardia. Recentemente il Consiglio ha approvato anche il nuovo statuto, che definisce le finalità, l’organizzazione, i programmi e gli organi istituzionali della nuova Fondazione, che sono il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Revisore dei Conti. Solo il Revisore verrà remunerato, mentre i componenti il Consiglio e il presidente svolgeranno la loro attività gratuitamente. Il Consiglio di Amministrazione è composto da cinque componenti così suddivisi: due designati dal Consiglio Pastorale della parrocchia di Merone, uno dai soci benefattori, uno dall’assemblea dei genitori, e il Parroco (o un suo delegato). Ai cinque componenti da statuto potranno aggiungersi anche due consiglieri designati dal comune di Merone solo nel caso “sia in atto una convenzione finalizzata all’abbattimento delle rette”. Qualora la convenzione dovesse venire meno, i rappresentanti del comune decadono dalla carica. L’art. 8 della Fondazione prevede inoltre l’istituzione dell’Assemblea dei soci, sostenitori e benefattori. Ne fanno parte coloro che intendono versare una quota annuale a sostegno economico e finanziario. La quota è stabilita ogni anno con deliberazione del Consiglio di Amministrazione che per favorire un’ampia partecipazione, in data 23 febbraio 2006, alla unanimità ha stabilito la quota minima in €. 50,00 lasciando poi ai soci la libertà di aumentarla a loro discrezione. Resta sempre comunque la possibilità da parte del socio/benefattore, in qualsiasi momento di rassegnare le dimissioni. Coloro che intendono entrare a far parte dell’Assemblea dei Soci è pregato di segnalare la sua disponibilità alla Direttrice Maria Mauri presso la scuola materna o in parrocchia al Parroco Don Ottavio Villa entro il 31 maggio p.v.
L’Asilo Zaffiro Isacco, a 110 anni dalla sua istituzione (fu costituito in Ente morale il 20 novembre 1897 con la qualifica di IPAB), continua il suo cammino a servizio della comunità di Merone. L’attuale sede di via Parini 6 (la vecchia sede è attualmente in uso al comune di Merone quale sede della biblioteca) fu costruita dalla Cementeria di Merone nel 1966 su un’area offerta dal comune. Rimase IPAB fino all’aprile 1999 quando il provvedimento di depubblicizzazione dell’ente disposto dalla Regione Lombardia riconosceva all’Ente la personalità giuridica di diritto privato. Dal 2001 l’Asilo è iscritto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Como. Ma quali sono gli scopi e le finalità che si pone la nuova Fondazione? Innanzitutto non ha alcun scopo di lucro. Si prefigge poi, così recita lo statuto, “di concorrere, definire e promuovere l’educazione integrale ed armonica del bambino, secondo una concezione dell’uomo come persona, in una visione cristiana della vita, nel rispetto del primario diritto educativo dei genitori e della pluralità delle loro prospettive valoriali”. E ancora “La Fondazione intende essere per ogni bambino “ponte” tra la famiglia e il mondo esterno che lo circonda”. Lo statuto, tuttavia, pur sottolineando l’importanza della “visione cristiana della vita”, ribadisce che sono ammessi a frequentare la scuola materna i bambini di ambo i sessi principalmente del comune di Merone “senza discriminazione di razza, nazionalità o religione”, come, del resto è sempre avvenuto in 110 anni della sua storia.

Enrico Viganò

 
 
 
       

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