TREND
DEI CRIMINI A LECCO 2005-2006
Maggio 2007
di Andrea Micheli
Il reato certamente più
diffuso resta il furto e le ragioni sono evidenti: è alla
portata di tutti (dal tossicodipendente, al clandestino, alla
banda organizzata…) serve a sopperire alle necessità
prime e non richiede, sempre che non si tratti di un piano di
una certa portata, grande studio e preparazione. Non si deve dimenticare,
infatti, che viviamo in Brianza, terra florida di industrie e
attività che generano denaro e ricchezza. Nel 2005 i furti
denunciati sono stati 1023, praticamente quasi tre al giorno.
Dato che è salito del 37% l’anno successivo per toccare
quota 1401. Al secondo posto di questa non certo felice classifica
si trova la voce danneggiamenti (che include atti vandalici, …):
nel 2005 tale reato era stato segnalato 392 volte, diventate 503
nel 2006. Sono in crescita anche le truffe e le frodi informatiche:
dai 132 casi, avvenuti nel capoluogo, si è saliti ai 172
dello scorso anno, con un + 30.3%. Sono diminuite nel periodo
di tempo considerato i casi di minaccia, scesi da 73 a 59. Se
nel 2005 il quinto gradino del podio era occupato dalle lesioni
dolose (53 casi) seguite dalle ingiurie (41), nel 2006 l’ordine
si è invertito con 55 reati di ingiuria e 47 di lesioni
dolose. Uno sguardo generale ai dati permette di stabilire come
siano aumentati i delitti informatici (+ 450%) passati da 2 casi
a 11. In lieve crescita anche le rapine (salite da 14 a 19). Uno
solo il caso di associazione a delinquere acclarata nel 2005,
nessuno l’anno successivo. Si passa poi ai “grandi
delitti” quelli che generalmente per la loro efferatezza,
per la crudeltà, per le pene che comportano o semplicemente
per l’eco che rivestono, destano scalpore. È il caso
del tentato omicidio e dei due “colposi” commessi
nel 2005 contro i due tentati nel 2006 (si ricordi quello del
26 settembre dove nel corso di una rissa fra adolescenti vicino
al liceo Grassi uno aveva ricevuto un fendente in testa dal coetaneo).
Nessun caso di corruzione di minorenne mentre uno archiviato,
sia nel 2005 che nel 2006, alla voce “atti sessuali con
minorenne” (l’ultimo quello del novembre 2006 del
pensionato 64enne fermato dalla polizia). Conclude la casistica
la voce altri delitti: 445 nel 2005 e 515 l’anno precedente.
In totale i delitti sono passati da 2300 a 2880, con un +25%.
Andrea Micheli

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