80
anni
Nel 1928 nasceva la cementeria di Merone
Maggio 2008
La ex Cementeria di Merone compie 80 anni,
ma non li dimostra e guarda con ottimismo al centenario. La società
Cementeria di Merone veniva costituita nel 1928. Nel 1996 il Gruppo
Merone entrava a far parte della Holderbank e infine nel 2002
veniva acquisito dalla Holcim (Italia), la Group Company italiana
di Holcim Ltd, leader mondiale nei settori cemento, aggregati
e altri servizi legati al mondo delle costruzioni, presente in
70 Paesi, con 90 mila dipendenti e un fatturato che ha superato
nel 2007 i 27 miliardi di franchi svizzeri. Ottant’anni
contrassegnati da momenti di intenso sviluppo (negli anni del
dopoguerra gran parte degli edifici milanesi, il Pirellone e il
Forum di Assago ad esempio, portano il brand della Cementeria
di Merone), ma anche di crisi e ristrutturazione aziendale (1999).
Certamente non sono stati 80 anni sempre idilliaci. Non sono mancati,
infatti, periodi di forti tensioni sociali: la presenza di un
colosso in un territorio fortemente urbanizzato come quello Erbese,
non poteva, e non può, non causare preoccupazioni e proteste.
I cittadini si chiedono che cosa realmente fuoriesca da quei giganteschi
camini. E la risposta “Non c’è da preoccuparsi;
i valori delle emissioni nella norma di legge” che danno
i responsabili aziendali e i politici locali, non sempre è
rassicurante. Oggi La Holcim in Italia è in forte crescita.
Gestisce due unità produttive a ciclo completo situate
a Merone, appunto, e Ternate , nel Varesotto, e una stazione di
macinazione a Morano Po, in provincia di Alessandria. Quasi 700
dipendenti, di cui 300 dell’azienda di Merone. Di questi
ultimi l’80% risiede nell’Erbese. Anche la maggioranza
degli acquisti del cementificio provengono da fornitori del territorio
e l’indotto è calcolato in circa 40 milioni di euro.
La produzione annuale è di 1 milione e 250 mila tonnellate
di clinker e di 1 milione e 650 mila tonnellate di cemento. Di
queste, ben 400 mila tonnellate vengono vendute in provincia di
Como e di Lecco. “Forza, azione e passione sono i valori
su cui si fonda il nostro gruppo – hanno detto Carlo Gervasoni
e Domenico Salvatore rispettivamente presidente e amministratore
delegato della Holcim Italia durante la conferenza stampa di presentazione
delle manifestazioni – La “forza” nasce dalla
consapevolezza di appartenere ad un partner (Holcim Ltd) solido
ed integrale; l’“azione” si riferisce alla nostra
volontà di ascoltare e capire il territorio e la “passione”
all’impegno e all’attenzione per la sicurezza. Due
sono i nostri obiettivi immediati: la sicurezza sul luogo di lavoro
per arrivare ad avere zero incidenti, e il dialogo con le comunità
locali. Vogliamo farci conoscere nel territorio per ricevere dalla
popolazione nuovi stimoli” . Per celebrare la ricorrenza
degli 80 anni è stata allestita una mostra ed è
stato pubblicato un libro dal titolo “Holcim 1928 –
2008”, curato dall’arch. Chiara Ristagno. Il libro
è stato diviso in tre grandi capitoli: responsabilità
economica, ambientale e sociale. In appendice, il libro presenta
un elenco delle opere che sono state realizzate con il cemento
della Cementeria di Merone, quali il Pirellone, il Teatro Licinium
di Erba, il nuovo Ponte sull’Adda a Lecco, le dighe dell’Alpe
di Gera e del Cancano, lo Stadio San Siro, il Forum di Assago,
la linea 5 della Metropolitana e il nuovo ospedale S. Anna di
Como. |