750
NO all’antenna ...
... nasce un comitato spontaneo per
contrastarne la costruzione
Marzo 2005
di R.M. e L.P.

Sarà alta 33,50 metri alla sommità delle antenne,
composta da 3 celle per le tecnologie GSM e DCS, aventi rispettivamente
una singola potenza di W 39,54 e 25,18. Questi i dati tecnici
dell'antenna per telefonia cellulare per cui Siemens Mobile Communications
Spa, per conto di Wind, ha presentato richiesta di autorizzazione
il 23 dicembre 2004 all'amministrazione comunale di Rogeno. Tali
dati sono stati resi noti dal Sindaco Giovanni Baruffini in seguito
ad una interpellanza presentata sull'argomento dal gruppo di opposizione
Impegno Comune.
Per contrastare la costruzione di tale antenna è sorto
un comitato spontaneo, formato soprattutto da alcuni cittadini
residenti in prossimità del cimitero di Casletto, zona
in cui l'impianto dovrebbe sorgere, costituitosi in seguito alle
informazioni in tal senso che il Comune ha fornito alle famiglie
residenti nei dintorni del cimitero, dove era previsto che sorgesse
l'antenna. Una delle prime azioni intraprese dal comitato è
stata la convocazione di un'assemblea pubblica, tenutasi nella
sala civica comunale di Casletto lo scorso 16 febbraio, alla presenza
di moltissimi cittadini, soprattutto di Casletto, del Sindaco
di Rogeno Giovanni Baruffini, di numerosi consiglieri comunali
di maggioranza e di minoranza, del rappresentante del Circolo
Ambiente di Merone Roberto Fumagalli.
Nel corso dell'assemblea l'amministrazione comunale ha espresso
l' orientamento ( anche se non definitivo essendo il procedimento
amministrativo ancora in corso) di chiedere lo spostamento dell'antenna
nella zona industriale di Calvenzana, secondo quanto previsto
dal piano regolatore vigente.
Se però Siemens vorrà ricorrere al TAR contro questo
provvedimento, avrà molte probabilità di averla
vinta in quanto l'impianto è conforme alla normativa vigente.
I tribunali inoltre non prendono in considerazione eventuali danni
alla salute dei cittadini poiché non esistono ancora studi
che li provino in modo certo. Rimane l'argomento dell'impatto
ambientale, dato che l'antenna dovrà sorgere nel territorio
del Parco della Valle del Lambro. A sostegno della posizione espressa
dall'Amministrazione Comunale, il comitato ha quindi deciso di
dare il via ad una petizione popolare per chiedere lo spostamento
dell'antenna, in conformità a quanto stabilito dal P.R.G.,
nella zona industriale di Calvenzana.
Più di 750 le firme raccolte in pochi giorni soprattutto
tra gli abitanti di Casletto ma anche tra i dipendenti ed i degenti
de " La Nostra Famiglia". La raccolta di firme continua
anche in questi giorni presso il Municipio di Rogeno, la biblioteca
comunale, la scuola materna Sacro Cuore e l'edicola Hollerit in
piazza Cesare Battisti, nel tentativo di raccogliere un numero
sempre maggiore di adesioni e creare una presa di posizione di
tutto il paese.
Contro l'antenna si è mobilitato anche "Impegno Comune",
gruppo di opposizione del Consiglio Comunale di Rogeno,che ha
presentato un'interpellanza al Sindaco al fine di ricercare tutte
le soluzioni possibili per evitare la realizzazione di progetti
che potrebbero avere un impatto negativo sulla qualità
della vita dei cittadini di Rogeno, richiedendo anche un pronunciamento
del Consiglio Comunale sull'argomento e maggiori informazioni
alla cittadinanza riguardo all'area individuata dall'amministrazione
in zona industriale e suggerendo di ricercare il sostegno dei
comuni limitrofi affacciati sul lago di Pusiano. Inoltre il gruppo
di opposizione ha criticato l'operato della Giunta sostenendo
che la popolazione sarebbe stata avvisata solo con qualche volantino
affisso i primi di febbraio, di cui pochissimi cittadini avrebbero
colto il vero contenuto visto il linguaggio molto tecnico, e che
comunque si sarebbe potuto meglio operare per la difesa dei diritti
dei cittadini alla tutela della loro salute e del territorio.
Naturalmente la maggioranza comunale la pensa diversamente, ritenendo
di aver fatto il necessario … ma questo fa parte del gioco
delle parti, tipico di ogni Consiglio Comunale che si rispetti
(se non c'è un po' di scontro, come ci si diverte?).
A noi invece sembra importante che maggioranza ed opposizione
si trovino concordi nel mobilitarsi per evitare l'ennesima ferita
al paesaggio e per quanto riguarda la salute, ricordiamoci sempre
che siamo andati avanti per anni ad usare l'amianto per scoprire
solo dopo decenni che fa venire il cancro: meglio quindi evitare,
se possibile, di aumentare i tassi di inquinamento di ogni tipo
che già siamo costretti a subire.
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