“SU
IL SIPARIO!” A PUSIANO
Quei de la class de ferr e Uomo e galantuomo
Marzo 2005
di Gi. Ma.
Con la rappresentazione delle commedie Quei
de la class de ferr e Uomo e galantuomo si conclude a Pusiano
la tredicesima edizione della "Rassegna teatrale" organizzata
dal Comune e dall'associazione culturale "Promoterre".
In scena al Palazzo Carpani Beauarnais, rispettivamente il 19
marzo e 2 aprile entrambe alle ore 21, propongono due ambienti,
quello milanese e napoletano, diversi tra loro, ma dotati di personaggi
che hanno un comune destino costituito dalla necessità
di superare i problemi imposti dalla società.
Regista Lorenzo Annoni, Quei de la class de ferr è presentata
dalla compagnia teatrale "Scena '74" di Busnago, nel
Milanese. Opera di Aldo Nicolaj, raffigura un interessante e indimenticabile
quadro del mondo degli anziani che offrono, attraverso momenti
di commozione, leggerezza e ingenuità, motivi di riflessione
sul comportamento "dell'altro" nei confronti di chi
è avanti negli anni. La commedia dialettale, presentata
per la prima volta 30 anni fa, ha riscosso un notevole successo
sui palcoscenici di tutto il mondo.
Altrettanto si deve affermare per la commedia di Eduardo De Filippo
Uomo e galantuomo, una delle prime opere dell'autore di Napoli
milionaria e Filumena Marturano. Il profondo significato umano
che caratterizza le commedie di Eduardo si può rilevarlo
da un avvenimento: la visita compiuta a suo tempo al papa Pio
XII dei fratelli Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Nel corso
dell'udienza Titina, nelle vesti di Filumena Marturano, recitò
il monologo sui figli, affermando che i figli appartengono a chi
li cresce. Alla fine della recita il papa, disse: <<Questa
non è poesia, è preghiera!>>.
In Uomo e galantuomo, una compagnia di guitti - persone che vivono
di espedienti interpretate sul palcoscenico di Palazzo Carpani
Beauarnais dalla compagnia di Besana Brianza "Gruppo teatrale"
- è protagonista di una serie di vicende ingarbugliate
con aspetti comici di notevole intensità. Regia di Carlo
Pennati, la commedia, oltre a mettere in luce l'ineguagliabile
senso dell'umorismo di Edurado De Filippo, ben rappresentato dagli
interpreti, consente di conoscere a fondo i valori della farsa
e della comicità del teatro popolare napoletano.
|