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marzo 2008
Brianza Princess
Charlotte, l’incantevole fata mora
brianzola quanto basta per parte
di padre, sublime nipote d’arte
della diva Grace e presto signora
Windsor, giura il gossip, ma finchè l’ora
per l’altare non diranno le carte
della stampa rosa, ancora in disparte
a Fino Mornasco lei va tuttora
spesso, dove nacque il papi adorato:
Casiraghi Stefano ciuffo biondo,
genitore dolce e morigerato
di lei, stella dallo sguardo profondo,
bellezza da sogno del principato
e più dolce femme regale del mondo.
Come abbia fatto a suo tempo il timido Stefano
Casiraghi a sedurre e impalmare l’irraggiungibile Caroline
di Monaco, è sempre stato per noi ragazzi brianzoli un
mistero, mai del tutto chiarito. Quando tuttavia la cosa avvenne,
quando quel bel drudo biondo di Fino Mornasco portò all‘altare
la deliziosa figlia di Grace e Ranieri, fu per noi brianzoli il
tripudio. Fu il trionfo delle capacità seduttive del nostro
understatement contro quel mondo tanto alieno alla brianzolitudine
fatto di discoteche e casinò, del quale ipotizzavamo si
dovesse essere necessariamente attivi frequentatori per poter
sperare di avere un flirt con una principessa del jet-set. Eppure
andò davvero così, Stefano il brianzoeu e la princess
Carolina si sposarono felici, e penso che a favorire il matrimonio
della allora selvatica Carol (reduce da un matrimonio tempestoso
col cupo e inaffidabile Junot) con quel calmo e tranquillo brianzolo
ci si sia messa anche Grace. Solo che purtroppo, quella favola
bella del principino azzurro Stefano, con noi brianzoli che tifavamo
orgogliosi per lui, si spense precocemente nel 1991, quando il
povero Stefano morì in un tragico incidente lasciando una
moglie in lacrime e tre incantevoli figli, orfani ancora piccolissimi.
E giusto ieri, ormai quasi vent’anni dopo, gironzolando
sul web mi sono trovato di fronte questa foto della bellissima
secondogenita di Stefano e Carolina: Charlotte Marie Pomeline
Casiraghi. E’ proprio un angelo, questa ragazza ormai fatta
donna, che ha nei modi e nei tratti la grazia e lo charme ineffabile
di nonna Grace, nonché lo stile scevro di eccessi della
miglior brianzolitudine lombarda. Davvero una ragazza avvenente
e di gran classe, la bella Charlotte e lo dico davvero senza alcuna
pruderie, io che di lei sono probabilmente lontano zio brianzolo:
mia nonna paterna si chiamava infatti Casiraghi e devo ammettere
che la mia bella figlioletta Sophie ha un non so che nello sguardo,
identico a quello della deliziosa Charlotte (e badate a non dirmi
che ogni scarafona è bella a babbo suo, chè sennò
mi incazzo!). Oggi la bellissima semi-brianzola Charlotte ha ventun’anni
e studia filosofia alla Sorbona sotto le cure di una altra brianzola
doc: la dottissima Tina Beretta Trezzi, una delle più grandi
esperte mondiali di filosofia medioevale. Chissà se la
saggia Tina e la bella Charotte, complice la loro brianzolitudine,
avranno mai fatto amicizia davanti a un caffè noisette,
nelle pause delle lezioni parigine à la Sorbonne.
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