La
parrocchia di Civate, prima in assoluto, trasmette in diretta
la messa on-line
Marzo 2008
di Enrico Viganò
CIVATE. I giovani della sua parrocchia lo
chiamano “Don Vulcano”. Don Mario Longo è proprio
un “vulcano” di idee nel
trovare gli strumenti più idonei all’annuncio
del Vangelo ai nostri giorni. Don Mario è un sacerdote
convinto che oggi l’azione pastorale non può prescindere
dall’utilizzo dei mezzi di comunicazione.
Nella sua parrocchia di Civate ha dato vita a una casa di ritiro
per giovani, l’Oasi di David, secondo lo stile di Gardaland
(“riuscire – spiega don Mario - a trasmettere un messaggio
molto profondo e nello stesso tempo molto semplice, coinvolgendo
tutti i sensi dei ragazzi”), a due mensili ( Il Faro e il
Faretto), ad una radio, ad una televisione, a un sito internet.
Ed è proprio quest’ultimo che sta suscitando un notevole
interesse tra gli operatori per la sua unicità. E’
infatti l’unico che trasmette, ogni giorno e in diretta,
la messa on-line.
L’idea di diffondere la messa e le funzioni religiose on-line
è nata, quasi per caso, una sera d’estate di due
anni fa durante una cena in oratorio. Don Mario chiedeva ai suoi
collaboratori come mantenere i contatti con quei giovani di Civate
che si trovavano all’estero per lavoro o in terra di missione
e con i ragazzi che avevano già fatto esperienza della
“Gardaland dello Spirito”. Perché non trasmettere
in internet le nostre funzioni religiose? Chiedeva il don ai collaboratori.
A quella cena era presente anche Andrea Abba, un giovane che già
aveva preparato con i suoi amici il sito della parrocchia. Andrea
raccoglieva l’idea e la realizzava. E così il Natale
di due anni fa da Civate veniva trasmessa in diretta la prima
messa on line. Vista l’esperienza positiva si pensò
di trasmettere le messe festive e feriali e in collaborazione
con la diocesi di Milano anche la recita del Rosario.
“Possiamo dire con un certo orgoglio – dice Angela
Abba, addetta alle pubbliche relazioni della parrocchia –
che siamo gli unici a trasmettere ogni giorno la messa on line.
I primi tempi veniva trasmessa solo con una regia manuale, ora
avviene con una regia automatica, che archivia anche i programmi,
in modo da permettere l’accesso a chi ha fusi orari diversi.
Infatti molti sono gli ingressi da tutto il mondo, dalla Cina
alle Americhe, dall’Algeria all’India, all’Austrialia,
al Giappone, agli Emirati Arab, oltre agli Stati Europei. Generalmente
alla messa festiva si registrano una quarantina di ingressi, ma
a fine giornata si superano i 150. Ovvio che le punte massime
si sono registrate durante la Settimana Santa appena conclusa
e il Natale scorso con 500 ingressi.
L’accesso è facile:
“http://www.oasidavid.it” e quindi dall’home
page ciccare su “messa”.
Enrico Viganò
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