SICUREZZA
E DECORO DELL’AMBIENTE:
DALL’ASSEMBLEA INDICAZIONI INCORAGGIANTI
Marzo 2009

Dopo la delusione dell’assemblea sulle
rotonde, indicazioni più incoraggianti per la proposta
popolare che chiedeva interventi per garantire più sicurezza
ai cittadini e maggior decoro per l’ambiente. Nel corso
dell’assemblea tenutasi il 27 marzo, il sindaco Giovanni
Baruffini ha comunicato che in data 23 marzo, 4 giorni prima della
data fissata per l’assemblea, è stato trasmesso dalla
ditta scelta dall’amministrazione il progetto di videosorveglianza
per il comune di Rogeno. Poi con una variazione di bilancio, sono
state aumentate del 20% le risorse da destinare al pattugliamento
del territorio da parte della Polizia Locale. Il Sindaco, considerato
che il responsabile del servizio di Polizia Locale aveva indicato
come “auspicabile” un confronto con le ditte operanti
sul territorio, si è anche impegnato a fare un altro tentativo
per ottimizzare la presenza di istituti di vigilanza privati anche
se “aveva già contattato le ditte ma non era riuscito
a cavare un ragno dal buco”. Infine, se ce ne sarà
la necessità, si attiverà per emanare un’ordinanza
per prevenire il fenomeno della prostituzione anche se, ci ha
tenuto a precisare, “a Rogeno non esiste tale fenomeno”.
Secondo le informazioni in possesso della Polizia Locale infatti
sul territorio si sono avuti riscontri solamente di “incontri
finalizzati a rapporti sessuali non configurabili come mercato
sessuale.” In località alla Punta si è riscontrata
la presenza di soggetti legati agli ambienti omosessuali.
In sostanza quello che il Sindaco ha promesso di fare è
proprio ciò che i firmatari chiedevano.
“Del resto” aveva sottolineato Roberto Molteni, promotore
della proposta “sono molti i comuni del territorio di dimensioni
simili a Rogeno ad essere dotati di impianti di videosorveglianza.
Molteno ha istallato 16 telecamere che coprono la gran parte del
nucleo abitato e gli incroci stradali più trafficati e
pericolosi. Garbagnate Monastero ne ha 13, Cassago Brianza 10,
Bulciago, in via sperimentale, 3 telecamere. Come questi, molti
altri comuni si sono dotati di impianti di videosorveglianza,
sia con popolazione più numerosa come Oggiono, Galbiate,
Casatenovo, sia con popolazione più ridotta come Annone
Brianza. I contributi regionali riducono di molto i costi di installazione
(20 – 30.000 €) e li rendono alla portata di tutti.
Abbiamo sentito Sindaci e uffici di Polizia Locale e tutti ci
hanno confermato che, anche se le telecamere purtroppo non sono
la soluzione a tutti i mali, costituiscono tuttavia un valido
deterrente alla criminalità ed un aiuto nei controlli.”
Roberto Molteni ha anche sottolineato che “dall’entrata
in vigore della nuova normativa che concede maggiori poteri ai
sindaci in materia di sicurezza, sono più di 600 i comuni
in Italia ad essersi dotati di ordinanze per contrastare fenomeni
di degrado, malcostume e per migliorare la sicurezza”.
Molti anche gli interventi dei firmatari; c’è chi
ha sottolineato lo stato di degrado delle campane per la raccolta
differenziata dove si scarica di tutto anche da fuori paese.
C’è chi ha segnalato i fenomeni di vandalismo e lo
stato di degrado della stazione, chi i rifiuti abbandonati sulle
sponde del lago e, peggio ancora materiale pornografico, siringhe
e profilattici usati; chi non si sente sicuro a passeggiare lungo
le nostre sponde visti gli strani individui che circolano ed essendo
il percorso nel bosco.
Infine Martone Antonio, ha letto una dichiarazione nella quale
ha espresso tutto l’appoggio di Impegno Comune all’iniziativa
dei firmatari ed ha invitato l’amministrazione ad agire.
“In questa materia” ha affermato Martone “non
è con un regolamento che si combatte. Ci vuole la volontà
di fare qualcosa di efficace, l’importante è iniziare
cercando di intraprendere la direzione migliore.”
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