La
Libertà
Novembre 2005
di Platone

"Quando un popolo divorato dalla sete
di libertà si trova ad aver coppieri che gliene versano
quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade che i governanti pronti
ad esaudir le richieste dei sempre più esigenti sudditi
vengano chiamati despoti. Accade che chi si dimostra disciplinato
venga dipinto come un uomo senza carattere, un servo. Accade che
il padre impaurito finisca col trattare i figli come i suoi pari
e non è più rispettato, che il maestro non osi rimproverare
gli scolari e che questi si faccian beffe di lui, che i giovani
pretendano gli stessi diritti dei vecchi e per non sembrar troppo
severi i vecchi li accontentino. In tale clima di libertà,
e in nome della medesima, non v'è più rispetto e
riguardo per nessuno. E in mezzo a tanta licenza nasce, si sviluppa,
una mala pianta: la tirannia"
Platone
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