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Rogenesi preoccupati !

ANTENNA SI - ANTENNA NO

Novembre 2006
di Orazio Vitale


Tra tutti i paesi della provincia di Lecco, Rogeno è, forse, tra i pochissimi o addirittura l’unico, a non avere ancora la sua antenna per la telefonia mobile. Questo record sembra essere destinato a decadere presto, in quanto è molto probabile ed imminente una installazione in via delle Brianne. Sorgerà, quindi, in prossimità di abitazioni, di scuole, di istituti di cura e ricovero come “La Nostra Famiglia” di Bosisio Parini. L’antenna che avrebbe dovuto essere eretta nei pressi del cimitero di Casletto nel 2005, sembrava ormai un lontano ricordo nell’ illusione che non ci sarebbero state più situazioni del genere sul nostro territorio. Ma non avevamo ancora fatto i conti con il potere del danaro.Purtroppo, il proliferare della pubblicità e della propaganda di notizie che smentiscono danni provocati all’uomo dalle onde elettromagnetiche è più produttiva delle notizie che, invece, invitano alla prudenza e che asseriscono ( con dati documentati ) la nocività e la pericolosità delle onde elettromagnetiche e relativi campi magnetici Forse anche perché di fronte agli
enormi interessi in gioco non ci si fa troppi scrupoli.
Le frasi “ - ...ma ormai siamo pieni di onde elettromagnetiche, di campi magnetici, di radioattività...- “oppure “ -...ma tutti oggi usano il telefonino...-” oppure “ — ma allora dobbiamo fare a meno anche del computer, del forno a microonde, del fon, della televisione.... - “ sono ormai sulla bocca di tanta gente....Ma ciò vuoi solo dire che tanta gente non ha ancora compreso il vero problema. Ma qual è il vero problema? Il vero problema è che, ormai, tutti noi, ci stiamo adattando, senza reagire minimamente, agli abusi e al superfluo senza pensare alle conseguenze degli eccessi. In nome di un progresso esasperato, che detta legge e corrompe anche le menti in condizionamenti irrefrenabili, accettiamo tutto, ormai, senza più riflettere ed informarci. L’abuso ed il superfluo si stanno evolvendo, in tutti i campi e nella telefonia mobile in modo esageratamente illimitato. Studi condotti in Inghilterra, in Spagna, in Israele, ma anche in Italia dal dottor Franco Merlo ( dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul cancro), dal prof. Giuseppe Masera (coordinatore di ricerche internazionali sui tumori infantili) e dal prof. Cesare Maltoni (della Fondazione Europea di oncologia e scienze ambientali, presidente onorario della Società Italiana Tumori e segretario generale del Collegium Ramazzini), hanno evidenziato da anni il nesso tra l’esposizione a campi elettromagnetici a bassa frequenza ( a cui nessuno di noi sfugge) e l’insorgenza di leucemie in popolazioni in età pediatrica ( 0-14 anni). I bambini a lungo esposti a valori di campi elettromagnetici 50-60 Hz superiori a 0,2 microtesta (a qualsiasi distanza) hanno una probabilità doppia di sviluppare leucemie rispetto a bambini esposti a livelli inferiori. I dati scientifici disponibili, giustificano seri sospetti sulla possibilità che i campi elettromagnetici determinino danni biologici, favorendo la carcinogenesi ( www.disinlormazione.it - www.aamterranuova.it ). Conferme sugli effetti tumorali dei campi elettromagnetici provengono anche dall’autorevole Korolinska Institut di Stoccolma ( centro di riferimento dell’OMS- organizzazione mondiale della sanità- e del premio Nobel) e da altre instituzioni scandinave. Secondo 1’ Agenzia per l’Ambiente degli USA (EPA) su 8 studi epidemiologici 5 hanno evidenziato rischi statisticamente significativi, su permanenza in campi magnetici, associati a: neoplasie linfatiche ed emopoietiche; cancri totali in abitanti delle Hawai in stretta prossimità di torri a radiofrequenza; cancro del sistema emopoietico (leucemie, linfoma, linfosarcoma, menaloma) in ufficiali militari polacchi esposti a campi elettromagnetici a bassa frequenza per un periodo di tempo limitato. Si potrebbe continuare ancora per diverse migliaia di righe nella descrizione e documentazione di risultati di ricerche di questo tipo, pensando alla nostra antenna rogenese che, situata nelle vicinanze dell’eletrodotto, creerebbe un campo magnetico molto più rilevante di quelli descritti fin’ora. Ma passiamo dall’altra parte della barricata. Fin’ora abbiamo accennato ai danni che potrebbero causare le famigerate onde elettromagnetiche e che sono anche scientificamente documentate ( vedi riviste mediche internazionali come Lancet e British Journal o la banca dati biomedica più autorevole PubMed ). Ora sentiamo chi afferma il contrario ma Sorpresa! ! ! Nessuno afferma il contrario, o meglio, nessuno disconferma le notizie di tutti questi danni causati dalle onde elettromagnetiche. Nomi celebri, come il prof. Umberto Veronesi, o ricercatori del CNR come Anna Russo o Marco Bini (che hanno curriculum lunghi chilometri), parlano di mancanza di certezze, di non esistenza di dati certi, di prove non sufficientemente chiare; parlano di insignificanti ed irrilevanti incidenze di tumori per inquinamento atmosferico ( “solo” il 4-6% ), ma nessuno nega categoricamente la relazione tumore-onde elettromagnetiche (www.gea2000.org - www.fi.cnr.it - www.elettrosmog.org ). L’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) continua a ribadire che i valori dei campi magnetici in Lombardia sono nei limiti della norma ( e chissà qual è la norma, ci chiediamo noi) e che non vi è alcun pericolo per la salute dei cittadini (www .arpalombardia.it).
A chi credere?? Ai professori, come il biofisico Ross Adey, dal 1950 studioso dell’elettromagnetismo e che ha evidenziato e dimostrato come le onde elettromagnetiche inibiscono la melatonina (un ormone che secerne la ghiandola pineale contenuta nel nostro cervello e che svolge un’azione prottettiva per alcune forme di tumori, la cui assenza può favorire leucemie e linfomi – web.tiscali.it) o al prof. Veronesi che minimizza i danni dei campi magnetici esposta l’attenzione sull’alimentazione come causa maggiore di tumori? Dobbiamo credere all’ ARPA o al dr. John Moulder del Medical College di Wisconsin ( prof. di oncologia delle radiazioni – www.mcw.edu - wwww.johnmoutder.com ) che nella sua diplomazia ammette la pericolosità delle onde elettromagnetiche e la possibile incidenza di tumori a chi vi è in continua esposizione? Oppure dobbiamo credere al dottor Marco Bini del CNR che non allarma però afferma che non esiste a tutt’oggi nessuna prova certa dell’insorgere. di tumori quando l’esposizione rimane a livelli inferiori ai livelli termici ? Non esiste prova a tutt’oggi....e fra 10-20 anni? Quando ormai, se esisteranno prove, sarà troppo tardi? Quando si potrebbe scoprire anche con ufficialità che le onde elettromagnetiche sono cancerogene? Magari quando la telefonia mobile sarà passata al satellitare e le antenne non saranno più necessarie.... Quale scia di morti potrebbe lasciarsi dietro l’elettromagnetismo? Magari come quella che si è lasciata l’amianto ( www.ramazzini.it - www.tumori.net ) Mi hanno detto che sono tutte fantasie....Ma in queste fantasie scorazzano centinaia di scienziati, medici, studiosi e ricercatori....che, dati alla mano, dimostrano che, purtroppo, è realtà. Esiste un Principio di Precauzione ( www.wikipedia.org ) che può essere invocato quando è necessario un intervento urgente ad un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell’ambiente nel caso in cui i dati scientifici non consentano una valutazione completa del rischio. Ecco...noi ci appelliamo al principio dì precauzione, ci appelliamo al buon senso e alla ragionevolezza dei proprietari terrieri che consentono alla telefonia mobile di proliferare senza limiti con le loro antenne vicino o adirittura nel mezzo dei centri abitati (vedi Muggiò a Como o Maggianico a Lecco) ....Pensiamo alla preoccupazione che ci potrà tenere in ansia nei prossimi 10 anni per la salute dei nostri figli....con questa spada di Damocle anche su Rogeno. Pensiamo che non stiamo esagerando E speriamo che, se l’antenna verrà installata, tutti i rogenesi possano godere sempre di buona salute perché la certezza e la verità, almeno in questa vicenda, resteranno ancora in balia del dubbio....E siamo sicuri che anche le coscienze vivranno in questo dubbio, come, del resto, vivono quelle di paesi anche a noi limitrofi, dove l’antenna svetta imponente già da tempo E toccherà anche a noi uscire di casa, la mattina, e vederla dominare anche a Rogeno, annunciando un progresso di una tecnologia non ancora chiara, portando grosse somme di danaro a chi ne potrà beneficiare, creando l’angoscia a chi sarà costretto a viverle intorno.

VENERDI’ 1 DICEMBRE
PRESSO L’ AULA CIVICA DI CASLETTO (ADIACENTE L’ AMBULATORIO MEDICO) ALLE ORE 21 SI SVOLGERÀ UNA ASSEMBLEA CITTADINA CHE AVRÀ COME OGGETTO DI DISCUSSIONE LA PROBABILE ED ORMAI IMMINENTE INSTALLAZIONE DI UN’ ANTENNA PER LA TELEFONIA MOBILE, PER IL GESTORE WIND, IN VIA DELLE BRIANNE IN ROGENO. TUTTI SIETE INVITATI A PARTECIPARE E CONTRIBUIRE CON QUALSIASI TIPO DI OSSERVAZIONE. VI ASPETTIAMO!!!

 
 
 
       

La Goccia Briantea è un periodico mensile di informazione, politica,
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