CRISTIANI?
Novembre 2006
di Luigi Rigamonti

Durante la mia breve visita in Italia ho
visto che, su alcuni manifesti elettorali, che risalivano al tempo
delle elezioni, alcuni partiti, rivendicavano con degli slogan,
una specie di appartenenza alla religione Cristiana ed ai suoi
valori. Mi da l’impressione che si cercasse con questo tipo
di propaganda, di ingabbiare il cristianesimo in una sola area
del pianeta: Il cosiddetto “Occidente”. Mi sembra
di intuire che, se per un lato la cosa potrebbe essere vista come
il disperato tentativo di appropriarsi del voto cattolico, dall’altro,
purtroppo, siamo di fronte a un tentativo politico di mostrare
agli Italiani che la religione Cattolica è la religione
dell’occidente e che l’islam e le altre religioni
appartengono a popoli “inferiori” e dai quali ci si
puo solo aspettare guerra e terrorismo. Forse la ragione di tutto
ciò è quella di giustificare la politica estera
delle grandi potenze, oppure, semplicemente un modo di demonizzare
gli immigrati per frenarne il loro ingresso in Italia, allo scopo
di salvaguardare uno stile di vita privilegiato. Di fatto, questa
offensiva propagandistica non giova alla giustizia ed alla pace
e non rispecchia nemmeno la realtà: basti Pensare alle
diverse espressioni della fede Cattolica presenti in tutte le
zone del pianeta: dall’Africa all’Australia e dall’America
all’Asia. La processione più grande del pianeta è
quella del “Señor de los Milagros” di Lima
(Perù), Quante religiose, Sacerdoti, Vescovi ed addirittura
Cardinali di ogni razza, popolo e nazioni fanno parte della nostra
chiesa così bella e ricca di culture tra loro molto differenti.
Daltronde Cattolica vuol dire “Universale” e non saprei
dire se sia frutto di ingnoranza o demenza il voler a tutti costi
ingabbiare la nostra fede in un piccolo angolino del pianeta:
Europa Occidntale e Stati uniti d’America. Ha fatto il giro
del mondo, facendo vergognare gli Italiani all’Estero, la
provocazione di quel sedicente leader politico, mostrando una
maglietta con le immagini del Profeta Maometto. Confesso di aver
provato vergonga e di non trovare le parole ogni qual volta, da
Italiano, venivo interrogato sul tema. Solo vorrei far notare
che questo ex Ministro si contraddice, prima rivendicando le proprie
radici celtiche (addirittura sposandosi con rito celtico –
sì, proprio celtico –, fingendosi adoratore di un
tale dio Eridanio, che poi sarebbe il fiume Po, celebrato con
sacre ampolle da una specie di Druido) e poi (tra una bestemia
e l’altra) dichiarando di essere difensore della fede degli
“Italiani” come una sorta di nuovo “Cavaliere
Templare”. Io chiederei a questa parte politica che riceve
la maggioranza dei suoi voti nel nord est Italiano, di difendere
si la Fede Cristiana, ma contro le bestemmie, visto che le valli
Bergamasche e Bresciane e il triveneto siano zone in cui, purtroppo,
si nomina il nome di Dio invano aggiungendogli l’appellativo
del Suino. Scrive Gad Lerner sul mensile cattolico Nigrizia: “meno
di dieci anni fa Calderoli si esibiva nei riti pagani delle sue
pretese origini celtiche e sbeffeggiava la chiesa cattolica. Nel
frattempo, si è convertito? Dobbiamo crederci? D’accordo,
ma allora ci spieghi, racconti per favore: attraverso quale travagliato
percorso spirituale ha elaborato il suo errore, con quale spirito
di umiltà si è riaccostato alla religione della
sua infanzia? Faccende serie, da trattare con cautela e possibilmente
sottovoce. Solo molto, molto tempo dopo aver fatto chiarezza con
sé stesso e in pubblico, il personaggio in questione avrà,
forse, il diritto di proclamarsi difensore dei sacri principi
della cristianità e dell’Europa. Prima di allora,
il nome di una persona come don Andrea Santoro stride sulle sue
labbra. Nemmeno dovrebbe permettersi di pronunciarlo, lui, Calderoli,
così abissalmente distante dalle scelte di vita del sacerdote
di Trebisonda. Così dovremmo reagire ogni volta che sentiamo
profferire dai falsi credenti parole d’odio e d’istigazione
allo scontro di civiltà: sei un bugiardo, sei un idolatra,
spiegaci prima il tuo percorso di fede e solo dopo daremo retta
ai tuoi argomenti.
Luigi Rigamonti
Huacho
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