Parco
di Agliate
Novembre 2008

Verrà ceduta in comodato per 30 anni
al Parco della Valle del Lambro Un’oasi naturale nel futuro
della cava di Agliate. Firmato oggi il contratto con la proprietà.
L’impegno del presidente Ronzoni:”I cittadini di Agliate
sceglieranno il progetto definitivo e a chi affidare la gestione”.
Al Parco Valle Lambro per 30 anni. E’ stato firmato oggi
il contratto tra la proprietaria società Cerreto e il Parco
Valle Lambro per la cessione in comodato della cava di Agliate.
Al termine dell’attività estrattiva e delle opere
di recupero ambientale la cava verrà ceduta al Parco per
30 anni. La cava assumerà il nome di “Oasi di Agliate”.
Risanamento ambientale e fruibilità per gli abitanti della
zona. Due gli scopi esplicitamente ribaditi nell’accordo:
1) “il mantenimento e la gestione secondo criteri naturalistici
della Cava, con valorizzazione delle componenti naturalistiche,
autoctone, vegetali e faunistiche”; 2) consentire “alla
popolazione, la fruibilità e il godimento della cava”
pur nel rispetto dei criteri enunciati. Gli impegni della società
Cerreto. All’atto della consegna la proprietà verserà
al Parco 15.000 euro per la gestione iniziale. Si è inoltre
assunta l’impegno a cedere al Parco anche tutte quelle aree
di proprietà limitrofe alla cava a destinazione agricola,
bosco, verde pubblico e forestale di cui dovesse venire in possesso
in un futuro. Si è valutato anche che la possibile cessione
possa interessare eventuali aree limitrofe alla cava a destinazione
residenziale industriale o commerciale. Agli agliatesi la scelta
del progetto definitivo e della gestione. “Con quest’atto
– ha dichiarato il Presidente del Parco Emiliano Ronzoni-
viene definitivamente scongiurata l’ipotesi di uno sfruttamento
commerciale dell’area, garantendo al contempo un recupero
e una valorizzazione della sua vocazione ambientale”. Il
Presidente ha poi ribadito l’impegno perché in un
prossimo futuro vengano presentati ai cittadini agliatesi due
progetti. Un primo progetto che prevede la sola presenza della
sentieristica e di un tratto di pista ciclabile destinato a scavalcare
il Lambro in direzione Verano; l’altro che aggiunge qualche
elemento di fruibilità in più, come, per esempio,
un possibile punto di ristoro e aree di sosta. Il tutto avendo
ben cura a caratterizzare l’oasi di Agliate come luogo destinato
alla popolazione del circondario. “I progetti –ha
concluso- verranno presentati ai cittadini di Agliate. Si procederà
con quello che otterrà il loro gradimento. Per la gestione
dell’area noi pensiamo che la soluzione migliore sia quella
di affidarla a qualche realtà associativa locale. Siamo
certi che nessuno meglio di chi vive sul posto può avere
cura del proprio territorio. Per questo aspettiamo le loro proposte”. |