Erba,
A colloquio con l’assessore ai lavori pubblici Paolo Farano
di Chiara Bernasconi
Vi siete da poco riuniti per pianificare il Pgt. Ci può
dire qualcosa a riguardo?
Il Pgt (piano di governo del territorio,
ndr) verrà adottato a partire da metà gennaio. Dopodiché
ci saranno i 60 giorni canonici per le osservazioni e quindi l’approvazione
definitiva. Si tratta di un piano molto contenuto in quanto ad
edificabilità: punta soprattutto alla salvaguardia dei
corridoi ecologici (i collegamenti tra la zona pianeggiante e
quella più alta, tra l’edificato e il non costruito,
per permettere alla fauna di attraversare tranquillamente la città),
concordati con la Provincia, in virtù della politica di
collaborazione con la Provincia adottata dall’Amministrazione
Comunale.
L’argomento fulcro del Pgt riguarda un’enorme area
nel centro della città, costituita dai terreni dell’ex-Gasfire,
dell’ex- Enel, dell’ex-Mulino Mottana e dell’ex-Asme,
liberatisi tutti nello stesso periodo. Vorremmo realizzare un
nuovo centro di Erba, con dei percorsi pedonali e un grande parcheggio
interrato; stiamo pensando anche ad un eventuale teatro o auditorium
da costruire nell’area.
Quali sono i principali lavori pubblici in corso?
Innanzitutto la nuova biblioteca comunale
in via Joriati, che era stata programmata dalla precedente amministrazione;
noi abbiamo continuato l’iniziativa con la costruzione vera
e propria. Rispetto al progetto originale sono state apportate
alcune modifiche, in accordo con i progettisti: ad esempio il
rivestimento esterno in legno naturale a vista, è stato
tinteggiato di grigio per evitare che assumesse un aspetto fatiscente.
Un’altra variazione riguarda alcuni rivestimenti interni:
i pavimenti previsti erano in battuto di cemento, materiale difficile
poi da gestire e mantenere, quindi abbiamo optato per un pavimento
di legno di tipo industriale.
La consegna dei lavori è prevista entro la fine di dicembre,
poi ci vorranno un paio di mesi per l’arredamento ed il
trasferimento. Presumibilmente sarà agibile nei primi mesi
del 2010.
Un altro progetto in fase di realizzazione riguarda la nuova sede
della polizia locale. I lavori stanno purtroppo procedendo un
po’a rilento, ma anche in questo caso l’inaugurazione
dell’edificio è prevista entro i primi mesi del 2010.
La palazzina sarà formata da tre piani: il primo sarà
a disposizione dei servizi sociali; secondo e terzo piano saranno
invece destinati alla polizia locale.
Stiamo inoltre continuando i lavori in via Milano: verrà
realizzato un grande parcheggio di 350 posti auto per la sicurezza
dei ragazzi che usufruiscono dei locali notturni della zona. Sarà
poi costruita una barriera invalicabile tra la strada ed i locali,
lunga 370 m, al fine di rendere sicuro il passaggio di questi
ragazzi, evitando l’attraversamento che è pericolosissimo.
Vi si potrà accedere dall’interno della via Cascina
California.
Nei progetti dell’amministrazione comunale rientra anche
un ampliamento del Centro Sportivo del Lambrone.
Da parte nostra c’è la volontà
di rivalutare questo Centro che al momento è un po’poco
utilizzato e sfruttato. Verrà creata una piscina: stiamo
acquisendo i terreni ed abbiamo già contattato diverse
aziende interessate alla realizzazione del progetto. L’area
del Lambrone è molto interessante, anche dal punto di vista
naturalistico per la presenza di alcuni sentieri che attualmente
vengono utilizzati solo dai contadini e dalle aziende agricole.
Il nostro obiettivo è quello di abbinare
lo sport all’aspetto naturalistico, ludico e anche turistico:
non bisogna dimenticare che nella zona ci sono anche Lariofiere
e l’Hotel Leonardo Da Vinci, centri di esposizione e congressi.
È stato inoltre approvato il progetto del centro polifunzionale
della protezione civile(sito nella stessa area), concordato con
le Province di Como e Lecco e la Regione Lombardia; questi stessi
enti finanzieranno l’iniziativa, dal costo circa di 1 milione
e mezzo di €. Nello specifico verrà realizzato un
centro di protezione civile a livello interprovinciale, collocato
in posizione strategica e a metà strada tra i centri di
Como e Lecco.
Vi sono altri programmi per il futuro?
Vorremmo che ci fosse una maggiore unione
tra le frazioni ed il centro attraverso dei collegamenti ciclo-pedonali
protetti. Attualmente, il collegamento tra il centro e l’area
del Lambrone, avviene tramite la strada Alzaia del Lambro, che
è un po’ristretta; stiamo pensando di realizzare
una nuova strada di ingresso al Centro Sportivo davanti a Lariofiere
ed utilizzare l’Alzaia del Lambro come ciclo-pedonale.
Chiara Bernasconi
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