Territorio
e bellezza: un matrimonio impossibile?
Novembre 2009

“Territorio e bellezza: un matrimonio
impossibile?”. Questo il tema del convegno organizzato dal
Parco della Valle del Lambro tenutosi giovedì 26 novembre,
presso Villa Biffi a Rancate di Triuggio. Relatori dell’incontro
il giornalista e critico d’arte Philippe Daverio, il professore
di Estetica Stefano Zecchi e il vicepresidente della Provincia
di Monza e Brianza, Antonino Brambilla.
Ad aprire la serata il saluto dell’Assessore alla Qualità
dell’Ambiente della Regione Lombardia, Massimo Ponzoni.
“La volontà regionale è quella di aumentare
le potenzialità del territorio, che custodisce esempi di
grande meraviglia – ha spiegato Ponzoni - Per far questo
non dobbiamo mai dimenticare lo sviluppo, l’ambiente e la
bellezza, che devono viaggiare congiuntamente”. “L’ambiente
non è solo qualcosa di astratto, è la vita, è
la nostra prima casa e come tale ci conviene tenerla in vita”
ha concluso.
Il primo a prendere la parola è stato il Presidente del
Parco della Valle del Lambro, Emiliano Ronzoni, che, rivolgendosi
ai relatori, ha spiegato come: “Il titolo del convegno e
la domanda che fa da filo conduttore alla serata non vuole essere
retorica, vorrei anzi essere aiutato da voi nella risposta, vorrei
imparare da voi qualcosa”.
E’ il giornalista Daverio ad introdurre il tema della programmazione.
“La Brianza era uno dei luoghi più belli fino a un’ottantina
di anni fa, purtroppo oggi non è così e questo è
un dato oggettivo. Si rende quindi necessaria la nascita di una
vera scuola d’urbanizzazione – ha continuato –
nel rapporto tra campagna e città l’urbanistica può
essere solo il risultato di un progetto, alla cui base stanno
le regole”.
“Il rapporto tra territorio e bellezza è una questione
di cultura che riguarda la nostra idea di sviluppo. La bellezza
come idea di forza utopica ha sempre regolato l’uomo, ma
ora se ne è dimenticato – ha spiegato il professore
Zecchi – viene a mancare l’educazione estetica su
cui si è formato l’uomo in quanto al giorno d’oggi
si è convinti che il sapere che dà potere è
quello scientifico, non quello estetico”. Per Zecchi è
quindi necessario andare oltre “lo sviluppo ossessivo della
scientificità del mondo” e capire che è nella
bellezza che sta la vita del mondo stesso.
“L’uomo è danno a sé stesso?”.
Risponde negativamente alla domanda posta del Presidente Ronzoni,
il vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, Brambilla:
“Non dobbiamo dimenticare che l’uomo è anche
meraviglia di sé stesso, il nostro paesaggio è scolpito
dall’uomo. Purtroppo la realtà è che siamo
disabituati a guardare il paesaggio. Se guardiamo davanti a noi
troviamo una brutta architettura, dobbiamo guardare lontano per
vedere qualcosa di bello. E’ caduto in disuso il contemplare”.
Oltre duecento i presenti al convegno che, come ha ribadito il
Presidente del Parco Ronzoni a chiusura dell’incontro, ha
invitato tutti a non dimenticare che “la realtà è
fatta per noi”.
Stefania Giussani
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