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La fiaccolata contro i rifiuti
nella Cementeria di Merone

Ottobre 2005

MERONE - Lo scorso 7 settembre, in occasione della Giornata Mondiale contro gli inceneritori, il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", la Rete Donne Brianza e Greenpeace di Como, hanno organizzato una fiaccolata di fronte al municipio, per protestare contro l'incenerimento dei rifiuti nella Cementeria Holcim di Merone.
Spiega Roberto Fumagalli, del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi":
"Con questa fiaccolata abbiamo voluto protestare contro la trasformazione della cementeria Holcim in un vero e proprio inceneritore di rifiuti. Possiamo parlare di un inceneritore a tutti gli effetti perché le tipologie di rifiuti che il cementificio è autorizzato a smaltire aumentano di anno in anno, e comprendono oggi, tra gli altri, rifiuti industriali, farine animali, oli esausti, Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR), e infine, da aprile, anche i fanghi dei depuratori. Che sono, per il momento, quelli del depuratore di Milano."


"La nostra protesta", continua Lisa Nitti, Rete Donne Brianza, "è rivolta anche all'Amministrazione Comunale di Merone. Durante la campagna elettorale e quando era all'opposizione, Pietro Brindisi si è sempre dichiarato contrario ai rifiuti in Cementeria. Da quando è stato eletto sindaco invece, Brindisi ha improvvisamente cambiato idea e non ha fatto nulla per contrastare l'incenerimento dei rifiuti alla Holcim… anzi, ha invece accolto con favore l'autorizzazione a bruciare anche i fanghi milanesi, sostenendo che sono "meno tossici!"


Laura Molinari, coordinatrice di Greenpeace di Como, ribadisce: "Le ricerche hanno dimostrato che gli inceneritori sono industrie cancerogene, che producono centinaia di agenti inquinanti come diossine e metalli pesanti, che causano una varietà di problemi alla salute, come cancro, disfunzioni all'apparato produttivo e dello sviluppo e del sistema immunitario. Le soluzioni alternative all'incenerimento, riassunte nel concetto di Opzione Rifiuti Zero, sono: ridurre la quantità e la tossicità dei materiali usati e scartati, il riciclo, il riutilizzo e il compostaggio."


Alla fiaccolata hanno partecipato circa cento persone, tra cui due sindaci (Lambrugo e Orsenigo), assessori e consiglieri di comuni erbesi. All'iniziativa hanno aderito: Comitato Orrido d'Inverigo, Arci di Como, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori.


 
 
 
       

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