Il
Circolo Ambiente:
il Sindaco dica NO ai rifiuti in Cementeria
Ottobre 2005
Tratto da comunicato stampa
del CIRCOLO AMBIENTE "Ilaria Alpi"
MERONE (CO) - "Limitarsi a fare i controlli
è una falsa soluzione: per risolvere il problema dell'inquinamento
occorre dire NO ai rifiuti bruciati in Cementeria!". Così
il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" replica alle affermazioni
del Sindaco di Merone, che ha dichiarato di voler avviare un sistema
di monitoraggio delle emissioni provenienti dal cementificio Holcim
di Merone, con collegamento via computer. Replica Circolo Ambiente:
"Non ci facciamo prendere in giro dal Sindaco Brindisi; sappiamo
benissimo che il solo monitoraggio delle emissioni non risolve
il problema dell'inquinamento. Basti pensare che le passate campagne
di analisi eseguite nel 2002 e nel 2003 avevano attestato che
la Holcim inquinava troppo, eppure nessuno fece nulla!".
A Merone l'ARPA aveva installato una centralina mobile. I dati
rilavati dalla centralina fecero affermare all'ARPA che la Cementeria
costituiva una delle principali fonti di inquinamento di tutta
la Provincia di Como. L'ARPA attestò infatti che la Holcim
contribuisce ad emettere più di un terzo (per la precisione
il 36%) del biossido di zolfo e circa un quarto (25%) degli ossidi
di azoto di tutta la Provincia! L'ARPA ha poi calcolato che dai
camini della Cementeria fuoriescono ogni anno ben 56 tonnellate
di polveri, contribuendo in maniera pesante all'inquinamento da
polveri sottili (PM10) Il Circolo Ambiente contesta anche il tipo
di monitoraggio eseguito ai camini della Holcim: "Il monitoraggio
in continuo, già presente in Cementeria, è poco
significativo poiché misura solo alcuni inquinanti. Per
conoscere i livelli degli inquinanti più pericolosi, come
i metalli o le diossine, occorre fare delle analisi specifiche
ai camini, che ormai da anni non vengono fatte!"
Concludono ora gli ambientalisti: "Il Sindaco di Merone,
anziché prendere accordi con la Holcim, dovrebbe avere
il coraggio di dire NO ai rifiuti bruciati nei forni del cementificio.
Ma evidentemente Brindisi non ne ha il coraggio!".
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