NOTIZIE
DAL GRUPPO MICOLOGICO BRIANZA DI ROGENO
Ottobre 2006
di Silvia Ratti
Ocktober, October, Octubre, Utubèr,
Ottobre: ditelo nella lingua che volete, ma questo rimane il mese
tradizionalmente conosciuto come quello che porta con sé
i caldi colori dell’autunno, il buon profumo di caldarroste
e l’allegria delle belle passeggiate nei boschi alla ricerca
dei funghi. Per i soci del Gruppo Micologico di Rogeno questi
primi 15 giorni del mese di Ottobre 2006 sono stati particolarmente
intensi e significativi. In realtà un evento che ha riscosso
molto successo è stata la Gita Micologica del 26/09/06
in Val di Susa. In un magnifico bosco di faggi i ricercatori hanno
raccolto parecchi porcini e ben 60 specie di funghi, poi accuratamente
catalogate. Nel frattempo la restante parte del gruppo ha visitato
la Sacra di San Michele, splendida abbazia recentemente restaurata,
ricca di storia e tesori d’arte, tra cui il famoso Portale
dello Zodiaco.Il primo appuntamento del mese degli esperti micologi
è stato l’incontro con i ragazzi delle scuole elementari,
in cui si è trattato del mondo dei funghi ma anche dell’ambiente
in generale e della sua salvaguardia. Inoltre
hanno finalmente avuto luogo i tanto attesi festeggiamenti per
il ventesimo anniversario dalla fondazione; si sono svolti domenica
8 presso la palestra delle scuole elementari, ed hanno visto la
gradita partecipazione di numerosi interessati, del parroco di
Rogeno, Don Antonio Fazzini, dell’Amministrazione Comunale,
rappresentata dal Sindaco Baruffino Giovanni e dal Vicesindaco
Pugliese Rocco, nonché degli esponenti di tutti i Gruppi
di Associazioni di Rogeno e Casletto.
Questo momento è sembrato l’occasione
migliore per presentare il libro alla cui stesura i soci si sono
dedicati intensamente negli ultimi tempi, si tratta di un volumetto
di circa 150 pagine con una simpatica copertina colorata. Dopo
la classica ed immancabile introduzione, con i saluti dei personaggi
che rivestono oppure hanno rivestito ruoli di rilievo nella storia
del Gruppo, si entra nel vivo della pubblicazione. Si apre, infatti,
la sezione dedicata ai fratelli Antonio e Giovanni Battista Villa;
i membri del Gruppo Micologico Brianza di Rogeno si sentono in
qualche modo i loro “eredi”, nel senso che si trovano
oggi a condurre ricerche ed attività simili a quelle svolte
un secolo fa dai noti naturalisti nelle medesime zone, durante
le loro vacanze. Nelle opere analizzate ricorrono spesso citazioni
riguardanti la Brianza ed in particolare la zona dei laghi, dove
i due fratelli studiavano, oltre alla botanica, il comportamento
degli insetti dannosi per l’agricoltura, oppure in particolari
condizioni (ad esempio durante le eclissi) e perfino geologia.
Pensate che esiste una serie di rocce fossilifere che si chiama
“ Gruppo di Rogeno” proprio perché qui hanno
avuto origine le prime ricerche geologiche sulla Brianza, per
opera dei fratelli Villa. Sono state recuperate anche numerose
ed interessanti notizie sulla vita e sulle abitudini degli studiosi,
(Antonio era ad esempio soprannominato “Villa farfalle”),
ed anche sulla loro morte, visto che G. Battista è sepolto
nel cimitero di Rogeno. Ulteriore prova della loro importanza
ed autorevolezza è l’invito della Società
Italiana di Scienze Naturali all’inaugurazione dei busti
di bronzo in onore dei due fratelli, presso il Museo Civico di
Storia Naturale di Milano. Nella parte centrale del libro, invece,
i soci rivivono e propongono tramite racconti e poesie i più
esaurienti momenti, avvenimenti, ricordi, aneddoti ed emozioni
vissuti dal Gruppo nel corso degli ultimi 20 anni, aiutati anche
da una serie di eloquenti fotografie.Corredano il tutto le pubblicazioni
di carattere scientifico riguardanti specie non comuni oppure
particolari ritrovamenti effettuati nella nostra zona che hanno
dato luogo ad importanti studi micologici. Chiude il volume il
censimento di 960 specie di funghi raccolti e catalogati dai soci
nel corso del ventennio. Giovedì 12 si è svolta
presso il Salone dell’Oratorio di Rogeno la serata sulla
tossicità dei funghi e sulla sicurezza in montagna. In
particolare il vicepresidente del gruppo, Paolo Ugo, ha illustrato,
tramite la proiezione di diapositive, l’associazione esistente
tra ogni varietà di albero ed una relativa specie fungina.
L’esperto micologo Angelo Moron si è invece soffermato
sulla tossicità dei funghi, dai meno pericolosi a quelli
letali, fornendo anche utili consigli per evitare inconvenienti.
L’esperto micologo Alfredo Della Rovere ha invece tenuto
una rassegna di diapositive su funghi insoliti e poco conosciuti.
A conclusione di queste due settimane ricche di impegni, domenica
15 ha avuto luogo l’attesa Mostra Micologica, in cui sono
state esposte 201 specie di funghi, e che quest’anno presentava
due novità: la presenza di una xiloteca (poco conosciuta
ma molto interessante raccolta di tronchi d’albero che permettono
di identificare vari tipi di essenze), ed il concorso artistico
per i bimbi delle scuole elementari, i cui disegni sul mondo dei
funghi, oltre ad essere stati la cornice colorata della mostra,
ammirati da tutti i visitatori, sono stati anche votati e premiati.
La mostra ha avuto un grande successo e la visita di un gran numero
di persone si è protratta fino all’ora di chiusura.
Il tempo dei funghi però non è ancora finito, infatti,
il prossimo appuntamento, e non da ultimo meno importante, sarà
il consueto pranzo sociale, che si terrà il giorno 19 novembre
a Castionetto di Chiuro, dopo aver trascorso la mattinata a Teglio,
per la visita del Palazzo Besta. Per ulteriori informazioni a
questo proposito, tutti gli interessati sono invitati a rivolgersi
alla sede del Gruppo Micologico.
Silvia Ratti
|