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a cura di Stefano Ratti
Ottobre 2007

300

Valico delle Termopili nella penisola ellenica. L’esercito persiano, comandato da Serse , composto da un milione di soldati, si muove alla conquista del mondo conosciuto ed è un esercito talmente vasto e potente da far tremare la terra al suo passaggio. Questo esercito vuole invadere la Grecia, un’isola di libertà in un mare di misticismo e tirannia. Tra la Grecia e l’immenso oceano di distruzione persiana, si pone un esiguo drappello di trecento guerrieri comandati dal comandante Leonida ma… questi uomini sono più che guerrieri, sono spartani.
Questo bel volume racconta l’impresa della storica battaglia delle Termopili avvenuta nel 480 a.C. dove trecento guerrieri spartani diedero la vita per ritardare l’avanzata dell’esercito persiano in vena di espansione, permettendo così all’esercito greco di organizzarsi e sconfiggere definitivamente il nemico e salvare la Grecia dall’invasione.

Frank Miller, autore sia dei testi che dei disegni, interpreta, a suo modo, una pagina di storia della guerra tra greci e persiani. L’autore parte dalle fonti storiche, finendo però per privilegiare lo “spettacolo” della guerra con inquadrature ad effetto e scene di massa di grande impatto visivo. Miller esalta l’impresa di Leonida contro l’invasore persiano, assetato di sangue, invincibile e brutale, contrapposto ai guerrieri spartani, coraggiosi e rispettabili, nonostante questi ultimi, vivessero in una società “fascista” in cui gli uomini venivano allevati come macchine da battaglia e fossero ossessionati dall’educazione militare e dalla perfezione fisica a tal punto, da gettare da una rupe i neonati che nascevano con difetti che li avrebbero resi dei soldati inadeguati. In questo fumetto non ci sono né buoni, né cattivi nel senso moderno del termine. 300 non è un saggio di storia antica, il suo scopo non è raccontare le vicende come se fosse una tesi universitaria o mostrare l’orrore della guerra in una discussione moralistica già sentita e risentita tante volte. 300 non analizza i motivi di una guerra cercando di convincere che tutto ciò che è successo non ricapiterà più, ciò sarebbe falso: i morti non possono più parlare, mentre i vivi dimenticano in fretta. Lo scopo di 300 è raccontare con le immagini quel “fascino oscuro” di cui ogni guerra e pervasa, l’ammirazione che suscita il sacrificio in battaglia, il brivido e l’eroismo di chi si lancia all’attacco sapendo comunque di non poter vincere. 300 mostra la capacità di ogni guerra di far emergere il meglio o il peggio di ogni uomo, sacrificio, altruismo e spirito di corpo, quanto codardia, violenza e sadismo. 300 è una storia da leggere senza troppi soluzioni semplicistiche, cercando il vero spirito dell’opera che parla del coraggio e delle responsabilità delle proprie scelte (cosa rara nel mondo di oggi), o di fare delle scelte, giuste o sbagliate che siano; è la storia di chi sa di non poter vincere, ma ci prova lo stesso con tutte le sue forze.

300
PMA Intermedia
Magic Press
48 pp. a colori - 24 X 31
Euro 9,90


 















 
 
 
       

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