Giornale della Brianza
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Ma che fine ha fatto il lago ?

Ottobre 2008
di Ambrogio Ratti

Egregio Direttore, vorrei sottoporle questo argomento:
Rogeno (e Casletto) sanno di trovarsi in riva ad un lago?
La domanda mi è sorta quando ho visto lo stato di totale abbandono in cui versa quella che una volta era conosciuta come “la Rimini della Brianza”, meta, ogni estate, di migliaia di frequentatori e bagnanti, che portavano, se non altro, tanta vita in paese; nei giorni scorsi, volendo passeggiare verso la punta, ho dovuto immediatamente desistere perchè occorre disporre di attrezzature che neanche la giungla più inesplorata.....
Prima di risalire in paese ho letto alcuni cartelli che ricordano e impongono il più assoluto divieto di balneazione; ma le rilevazioni dell’ASL su diverse spiagge site in altri Comuni di questo lago, fatte nel corso di questo 2008, indicano che le relative acque sono risultate balneabili ben 10 volte negli 11 controlli effettuati!!. Perchè allora solo qui c’è tanta desolazione? E’ questo che si vuole? E chi vuole che le cose restino così?
Leggo or ora sul suo giornale un articolo sul battello Vago Eupili, su cui mi sono imbarcato sabato scorso per festeggiare il mio e nostro Maestro; la gita è stata più che piacevole e degna di essere (almeno per me) a lungo ricordata; ma il battello, partito da Bosisio, dopo aver costeggiato il canneto di Cesana Brianza, Pusiano, circumnavigato l’isola dei Cipressi, visto da vicino Eupilio (Penzano), la foce del Lambrone e il lido di Moiana, ha fatto una secca inversione di marcia per rifare lo stesso percorso; era per evitare ai gitanti di vedere anche dal lago quello che purtroppo già si vede in abbondanza da terra? In tal caso il paragone con quanto di piacevole visto sulle altre sponde di questo lago sarebbe stato davvero imbarazzante....
Non ritengo dover proseguire e non solo per aderire al giusto invito del
Direttore: “gli articoli (e le lettere) non dovranno essere prolissi....”. Cordiali saluti
Ambrogio Ratti

 
 
 
       

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