Protezione
Civile: CONVEGNO DI VARENNA
Ottobre 2009
Nei giorni 14 e 15 ottobre 2009 si è tenuta a Villa Monastero
in Varenna la XIIª edizione del Convegno dedicato alla protezione
civile. L’appuntamento è servito a fare il punto
sul sistema nazionale. Relativamente alla gestione dell’emergenza
in Abruzzo, erano previsti diversi interventi da parte di coloro
che hanno affrontato direttamente i lavori di organizzazione sul
territorio. In particolare si è parlato dell’importanza
dei sistemi di comunicazione tra comune-provincia-regione e del
gran lavoro svolto in modo efficiente nell’organizzare le
colonne mobili, ma anche delle criticità. A guidare le
colonne mobili provinciali è stata la provincia di Brescia,
il responsabile Giovanmaria Tognazzi ha coordinato le forze provinciali
di Brescia, Lecco, Lodi, Pavia, Bergamo, Varese e Milano.
L’ing. Salvatore Barbara ha espresso l’esigenza di
sviluppare un modulo di gestione ON-LINE che permetta di ottenere
in modo tempestivo i nominativi dei volontari disponibili nelle
varie province, data anche la molteplicità dei soggetti
coinvolti nelle attività: ben 14 enti a vario titolo. Un
altro importante elemento è l’adeguatezza delle risorse
strumentali e si auspicano nuovi investimenti da parte della regione
per mezzi e attrezzature.
Presente l’assessore alla Protezione Civile di Lecco, Franco
De Poi, ha elogiato il grosso impegno sostenuto dalla nostra provincia,
che ha compiuto finora 11 missioni e ha in preparazione la 12ª.
Giovanni Caldiroli, geologo della Protezione Civile Lombardia,
alla guida della colonna mobile lombarda, per il suo intervento
si è avvalso dell’ausilio di molte diapositive e
questo ha reso la sua testimonianza molto toccante. Ha fornito
la cronaca degli interventi adottati per la costruzione dei campi
di accoglienza, della gestione dei rifornimenti, dell’assegnazione
delle tende per 500 persone, nel giro di 24 ore dal sisma.
Marzio Moretti, volontario e capocampo di “Monticchio 2”,
ha portato la sua esperienza a tratti commovente. Dopo aver visto
un campo presieduto dalla Croce Rossa, scopre che è assistito
da una sola volontaria in evidente difficoltà. Offre quindi
la disponibilità della sua squadra per allestire il secondo
campo a Monticchio. I tecnici predispongono Posti medici e individuano
anche uno spazio per l’elisoccorso. La gente sfollata ha
bisogno di tutto, i container cominciano ad arrivare, vengono
distribuite brande , materassi, cuscini, coperte, si preparano
le cucine e i servizi igienici. Da parte di Moretti, un pensiero
per ricordare Marco Cavagna, caposquadra dei vigili del fuoco
di Bergamo, partito per l’Aquila e poi colpito da un malore
improvviso senza scampo.
Leonardo Cerri, direttore della Direzione Specialistica di Protezione
Civile del comune di Milano, ha portato l’esperienza vissuta
a Rocca di Mezzo. Milano ha a disposizione una cucina da campo
attrezzatissima, con cuochi capaci che hanno preparato da aprile
ad agosto ben 70.000 pasti. A Rocca di Mezzo è stato sperimentato
un software per il censimento delle persone e per l’invio
di SMS, utile per le comunicazioni agli sfollati. Ha poi sottolineato
come passati i momenti dell’emergenza, i cittadini abbiano
bisogno di essere coinvolti negli aiuti e di sentirsi parte attiva
nella gestione dei campi.
Il Direttore della sala operativa lombarda Alberto Biancardi,
ha specificato che tutte le iniziative della Protezione Civile
regionale fanno capo alla sala operativa Lombarda e da qui passano
tutte le informazioni in arrivo dai campi di accoglienza e in
uscita verso i campi. La sala è presidiata 24 ore su 24
da ingegneri ambientali, geologi, architetti e specialisti dei
rischi naturali che prima di entrare in servizio hanno frequentato
i corsi di alta formazione curati dalla Regione. Maria Rosa Frigerio
|