Civate
Ottobre 2009
CIVATE – E’ stato aggiornato al 28 aprile il processo
che vede coinvolto un civatese, su cui pende l’accusa di
pedopornografia. Gli agenti della polizia postale sono arrivati
al suo computer al termine di lunghe e laboriose indagini. Partendo
da vari filmini pedopornografici in cui si vedevano bambini con
meno di dieci anni nudi o costretti ad ad atti sessuali con adulti.
L’inchiesta era partita nel febbraio del 2005 dalle Marche,
e gli agenti erano riusciti a identificare i computer che erano
entrati in contatto o avevano condiviso questi filmati. Tra questi
un civatese.
CIVATE Porterà nuovo impulso all’economia e soprattutto
un centinaio di posti di lavoro, che di questi tempi sono una
manna. Il nuovo centro commerciale di Civate, osannato e criticato
allo stesso tempo, offrirà delle grandi opportunità
professionali in particolare ai giovani.
Che piaccia o meno il commercio ormai è cambiato, i piccoli
negozi ormai stanno per chiudere, e non solo per colpa dei supermercati
ma perché il ricambio generazionale è sempre più
difficile.Resistono quelle attività che hanno saputo nel
tempo crearsi un mercato di qualità, con proposte di nicchia
di un determinato tipo. Inutile gridare allo scandalo, a Civate,
come ovunque i supermercati sono il futuro, anzi il presente.
Potrà esserci qualche problema alla viabilità, su
questo nulla da dire, ma in un periodo di restrizione economica
come l’attuale tutti cercano i prezzi convenienti, e se
non si va al centro commerciale di Civate, si opta per Lecco o
Erba. Dunque inutile stare a fare il processo ad una nuova struttura
che non dimentichiamo porterà tanti posti di lavoro. Negli
ultimi tempi il dibattito è stato un botta e risposta tra
favorevoli e contrari, come del resto c’era da aspettarsi.
Ma alla fine le valutazioni economiche faranno la differenza.
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