Cornizzolo
day 2009
Ottobre 2009

Lo sappiamo tutti, quando le cose diventano routine rischiano
di annoiare e perdere la vitalità iniziale.
Poteva sembrare che questo valesse anche per il Cornizzolo day,
partito un po’ in sordina, qualcuno aveva addirittura accusato
di essersene dimenticati, si è rivelato invece un grande
successo.
Venerdì 25 settembre, quale anteprima, si è tenuto
a Civate, nella sala consiliare, un dibattito al quale, oltre
ai numerosi cittadini, hanno partecipato gli amministratori dei
comuni della “cintura del Cornizzolo”, il sindaco
di Annone, il presidente della Comunità Montana del Lario
Orientale, il vice-presidente della provincia di Lecco e il presidente
del Parco Lago Segrino. In apertura di serata è stato proiettato
un interessante documentario, ricco di spunti, relativo al territorio
del Triangolo Lariano.
Domenica 27, oltre mille persone non hanno voluto mancare all’appuntamento
che ormai da 9 edizioni ci vede tutti presenti in cima al Cornizzolo
per dire no a chi ci vorrebbe sottrarre una parte di questo importante
polmone vitale e non solo, a ricordare che ogni cosa ha un limite
e un equilibrio oltre il quale non si può andare.
Il Cornizzolo è una montagna che unisce, anziché
dividere, sette amministrazioni e due province e offre risorse
importanti non solo a chi abita ai suoi piedi ma anche a chi vive
nelle asfittiche e inquinate aree di pianura.
Dalla sua cima, e dai numerosi punti dei suoi versanti si possono
godere panorami mozzafiato su Prealpi, Alpi, Brianza e Appennini
.
Ma il Cornizzolo è molto più di una semplice montagna,
di un ammasso di rocce e terra, le sue pendici sono ricche di
valori spirituali, culturali, architettonici e religiosi tanto
che è stata avviata la procedura per includere il monastero
di San Pietro al Monte nei beni dell’Unesco.
Ecco che, con la spinta di queste forti motivazioni, il Cornizzolo
è stato preso d’assalto.
La festa è cominciata con una moltitudine di persone che
hanno raggiunto la vetta, a piedi o in bici, dai vari sentieri
che dipartono da tutti i versanti della cintura del Cornizzolo.
Appassionati di montagna, giovani e meno giovani, famiglie intere
hanno voluto, con la loro presenza, far sentire il loro dire basta
a chi vorrebbe portare avanti un’opera di sfruttamento di
una riserva, senza pensare alle conseguenze sull’ambiente,
sul clima, sui beni culturali , su tutti noi. Il nostro territorio
ha già dato molto. Da un lato si “affettano”
montagne per farne cemento, dall’altro si cementificano
e antropizzano importanti aree verdi. E’ giunto il momento
di provvedere a una maggior tutela e conservazione ambientale
per poterlo tramandare ai nostri figli, alle generazioni future.
La società degli eccessi, senza limiti, comincia a riscontrare
segnali preoccupanti. A livello mondiale lo hanno ripetuto anche
il segretario generale dell’ONU e il presidente U.S.A. Barak
Obama.
La giornata è proseguita con la messa poi, visto che non
c’è festa senza musica, dopo un pranzo succulento
in rifugio, o per molti consumato sui prato, il pomeriggio è
continuato in allegria, animato da musiche, balli e giochi popolari.
Grande soddisfazione da parte di tutti gli organizzatori, i quali,
mossi da grande entusiasmo e forza di volontà, non vogliono
che il tutto sia limitato a due sole giornate, ma sperano, promuovendo
una massiccia e intelligente campagna di informazione, di arrivare
a sensibilizzare tutta la popolazione, locale e non, sull’importanza
della difesa del nostro territorio, che deve essere fonte di “
ricchezza“ per tutti.
Il Cornizzolo: una montagna di gente…
una montagna per sempre.
La montagna per tutti !!
Grazia Galimberti e Franco Bramani
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