I
miei primi cento giorni da capitano
Ottobre 2009

Passati i canonici primi cento giorni di
mandato, è di rito fare un bilancio. Un bilancio che come
rimarca, giustamente il primo cittadino di Bosisio Giuseppe Borgonovo,
ha le sue luci ma pure le sue ombre. Troppo facile dire che tutto
è bello, che tutto va bene. Oggi amministrare un paese
è molto complicato, tra esigenze che crescono a dismisura
e finanziamenti che diminuiscono. Dalla sua però ha la
fortuna di “essere aiutato nei miei compiti istituzionali
da un gruppo fantastico di amici assicura il primo cittadino Borgonovo,
riferendosi all’intero team di lavoro fuori e dentro palazzo.
Natale si avvicina e sotto l’albero il sindaco vorrebbe
mettere un bel colmo di “tutela e la valorizzazione del
paesaggio attraverso l’approvazione del progetto della pista
ciclopedonale lungo le rive del lago (che spero sia finanziato
al 50% da Regione Lombardia) , l’approvazione in termini
restrittivi del “Piano Casa”, l’estensione del
Parco della Valle del Lambro su una delle porzioni più
belle e delicate del nostro territorio”.
Insomma una gran bella sorpresa a cui aggiungere l’obiettivo
2010, ovvero il pgt, quel piano del governo del territorio che
ormai bussa alle porte, destinato a sostituire il vecchio piano
regolatore. E con tanta onestà Borgonovo ammette: “Non
so se il 2010 sarà l’anno dell’adozione. Sicuramente
farò di tutto perché lo sia”.
Tra le priorità c’è la viabilità, e
non è un gioco di rime. “La sicurezza stradale pedonale
e veicolare è fondamentale. Le novità saranno molte
e importanti. Alcuni progetti saranno in grado di cambiare la
fisionomia di alcune zone del paese – dice il sindaco -.
Entro dicembre vorrei che la giunta licenziasse tutti i principali
progetti. Mi riferisco alla nuova rotonda di Garbagnate, alla
rettifica di quella esistente in via Manzoni, al nuovo raccordo
tra via Manzoni e la futura via Comarcia, al nuovo ingresso al
Polo scolastico, alla nuova pista ciclopedonale da Cesana a Garbagnate,
al nuovo tratto di via Brianza ricompresso tra i civici 17 e 28.
Dopo l’approvazione, che è indispensabile, negli
anni a seguire si potrà procedere alla loro programmata
attuazione in base alle risorse economiche disponibili”.
Viabilità ma anche quotidianità. Quelle piccole
grandi cose che poi fanno la differenza e dimostrano la qualità
di vita di un paese. E a Bosisio l’obiettivo è mantenerla
il più alta possibile, continuando ad essere una delle
aree residenziali d’eccellenza, sul lago, tra la natura,
poco distante da Como e da Milano. “Abbiamo trattato vari
temi: dalla ricerca di lavoro che è oggi un’emergenza
ovunque, all’assenza di educazione civica un neo da non
sottovalutare, all’ordine e alla pulizia del paese, alla
sicurezza stradale, alla tutela del paesaggio. Diversamente da
quanto mi sarei aspettato, in quattro mesi nessuno ha mai svolto
richieste in tema di sicurezza personale – fa notare Borgonovo
-. Ho proprio avuto la chiara sensazione che nessuno si sente
minacciato dalla microcriminalità e che eventuali episodi
vengano avvertiti come qualcosa di sporadico”. Sperando
che resti così.
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