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ESPOSIZIONE ATTRAVERSO I CORTILI
DI MOIANA: VITA DI PAESE

"Brianza antica" è il tema sviluppato nella 15a edizione della festa

Settembre 2005
di A.M.

Sabato 1 e domenica 2 ottobre ritorna a Moiana di Merone la Festa di San Francesco.
E' la quindicesima edizione! Quindici anni di studio e di ricerca sulle tradizioni, sulla cultura, sul patrimonio artistico, sui personaggi celebri della Brianza. La Festa di San Francesco, infatti, non è semplice sagra popolare, con gli immancabili giochi e le saporite caldarroste: è soprattutto l'Esposizione attraverso i cortili di Moiana: vita di paese. Per un giorno i cortili e i portici della frazione diventano luoghi di esposizione di mostre storico-fotografiche; la gente si ritrova, di anno in anno più numerosa, osserva e riacquista memoria di tradizioni e di eventi passati in cui si riconosce; circola un'aria di amicizia, che dà serenità e invoglia agli incontri.
Per questo, anche quando il tempo è stato inclemente, la gente non ha mai disertato la Festa di San Francesco. E poi c'è la devozione verso il santo di Assisi, che in quel giorno chiama tutti alla visita della chiesetta seicentesca e al bacio della reliquia.
Ma veniamo al programma di quest'anno.
Sabato 1° ottobre la Compagnia teatrale di Merone "Il Ponte" intratterrà tutti con la brillante commedia dialettale "Festa grande alla casa del bel respiro" di Paolo D'Anna, per la regia di Daniele Mornati. Lo spettacolo si terrà presso l'aula magna delle Scuole Medie di Merone alle ore 21.00.
Domenica 2 ottobre, alle ore 9.00, S. Messa in Chiesetta San Francesco a Moiana. E alle ore 10.00 apertura della tradizionale esposizione. Quest'anno il titolo è "Brianza antica" e sviluppa i seguenti temi:

1. Tradizioni, immagini, oggetti del mondo infantile in Brianza
2. Con sguardo d'amore: i bambini nella pittura in Brianza
3. I Fonti Battesimali della Pieve d'Incino
4. Le raffigurazioni di 'Gesù Bambino' nelle chiese della Pieve di Incino
In "Brianza antica" - il titolo vuole delimitare il luogo e il tempo della ricerca - l'attenzione, dunque, è tutta puntata sul mondo dell'infanzia. Attorno alla gravidanza, alla nascita dei figli, al loro allattamento, alla loro crescita ed educazione si sono sviluppate tradizioni, usi e costumi, magari superstizioni, che hanno caratterizzato una cultura riconoscibile anche nelle immagini e negli oggetti della quotidianità sopravvissuti all'usura del tempo. La prima sezione dell'esposizione vuol proprio ricordare questa cultura e ricostruire momenti di questo mondo. Da qui, poi, si diramano gli altri temi.
L'interesse per la rappresentazione artistica della maternità e dei bambini dà vita alla seconda sezione "Con sguardo d'amore: i bambini nella pittura in Brianza". Cercando tra la produzione artistica dei vari pittori, in particolare di Segantini, che è vissuto e ha operato tra noi a Pusiano e a Eupilio, è stato possibile recuperare immagini di rara sensibilità: riprodotte, per lo più in color seppia, fanno rivivere un mondo antico, che ha, però, ancora molte cose da dire.
Il tema della fede: il primo rito religioso legato al mondo dell'infanzia è quello del Battesimo. Ecco, allora, la ricerca sui "Fonti Battesimali della Pieve d'Incino".
Questa terza sezione dell'esposizione approfondisce il significato del rito del battesimo e del fonte battesimale, ne fa la storia, e mostra le diverse tipologie di fonti battesimali presenti nelle chiese dell'antica Pieve di Incino, che si estendeva da Canzo a Lurago d'Erba, da Albavilla a Costamasnaga: è un'occasione davvero unica per ammirare tanti piccoli capolavori, che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, ma di cui magari non ci accorgiamo.
Il tema religioso ispira anche la quarta sezione dell'esposizione: "Le raffigurazioni di Gesù Bambino nelle chiese dell'antica Pieve di Incino". E' interessante, infatti, nell'ambito di una ricerca che ruota attorno al mondo dell'infanzia in Brianza, rivolgere l'attenzione anche alle numerose raffigurazioni di "Gesù bambino", che si possono ammirare nelle nostre chiese. L'intento non è di catalogazione o di valutazione artistica delle diverse pitture e sculture; emerge piuttosto la convinzione che anche lo studio o la semplice osservazione dell'arte sacra siano in grado di rivelare la società che l'ha prodotta, di coglierne la sensibilità e i valori. E questo soprattutto se si tratta di raffigurazioni di carattere popolare. Certamente non mancano gli stereotipi, ma anch'essi possono essere significativi. Ad esempio i dipinti di "Madonna con bambino", della "Natività di Gesù" e della "Sacra Famiglia", o le numerosissime statue, spesso tra loro molto simili, che rappresentano "Gesù bambino" in braccio alla Madonna e a San Giuseppe, le raffigurazioni del "Santo Bambino di Praga" e di "Maria Bambina" esprimono con ogni evidenza la profonda concezione religiosa della famiglia, il senso sacrale della maternità e della paternità e il valore inestimabile di ogni vita che nasce.
Visitando questa sezione della mostra ci si rende conto di quanto ricca sia l'iconografia delle nostre chiese. Le pareti, i soffitti, gli altari sono un tripudio di immagini. Ogni epoca ha lasciato la propria testimonianza, a partire dalle età più antiche.
L'esposizione consente al visitatore di effettuare un percorso attraverso tutte le chiese della pieve, che difficilmente avrebbe potuto in altro modo compiere: un'occasione, non di sola curiosità, ma di conoscenza del nostro patrimonio culturale e artistico. E la conoscenza è il primo passo verso l'apprezzamento e l'amore. Ma torniamo al programma della giornata di festa. Alle ore 14.30 nella Chiesetta di Moiana ci sarà la benedizione e il bacio della reliquia di San Francesco. Alle ore 15.15 la Compagnia teatrale "Il Ponte" terrà animazione in Piazza Tre Martiri, facendo rivivere racconti e fiabe di Brianza o proponendone di nuovi. Alle 16.00 "L'angolo dei bambini", con il teatro dei burattini: uno spettacolo di qualità, presentato da professionisti del settore, che ogni anno attira un numero sempre più grande non solo di bambini ma anche di adulti. E per tutto il pomeriggio, fino a sera, caldarroste, frittelle, salamini, patatine e tanti giochi.

 
 
 
       

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