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IL NUOVO ANNO ORATORIANO. IL MOTTO: TUTTO QUEL CHE VI DIRÀ
Settembre 2006
a cura di Molteni Roberto
La
festa è di casa il 24 settembre negli oratori della Diocesi
di Milano per iniziare con sprint il nuovo anno oratoriano. Il
logo scelto per l’anno 2006-2007 in cui sono raffigurati
due genitori con i loro figli e la scritta “TUTTO QUEL CHE
VI DIRA’” richiama il tema prescelto per il prossimo
anno: la famiglia che educa ai valori cristiani. Si tratta di
un tema molto impegnativo; per questo si è cercato di partire
con entusiasmo coinvolgendo fin da subito le famiglie nella festa
ed in tutte le attività previste per l’anno a venire.
Vediamo cosa si è fatto di concreto.A ROGENO sono stati
programmati non uno ma due giorni di festa. Dopo le confessioni
per i ragazzi nella settimana precedente, tutti in oratorio sabato
sera 23 settembre per giochi, tornei, canti, momenti di svago
e divertimento. La festa è continuata poi la domenica mattina
con la Messa solenne animata dai ragazzi e dai genitori. Don Antonio
ha illustrato il tema dell’anno e gli obbiettivi educativi
che genitori ed educatori perseguiranno nei prossimi mesi. Per
il pomeriggio ancora momenti di svago e divertimento in oratorio
con l’immancabile merenda preparata dalle mamme.A MERONE
la festa è stata preceduta venerdì 22 settembre
da un incontro-testimonianza con il giornalista televisivo NANDO
SANVITO su un tema molto appassionante per i ragazzi e strettamente
di attualità: “lo sport come metafora della vita
e del destino di ciascuno di noi”. Attraverso immagini riguardanti
le imprese dei campioni dello sport si è cercato di trasmettere
il significato e la bellezza del vivere. La domenica, dopo una
fiaccolata che si è snodata per i principali rioni del
paese ci si è ritrovati tutti in Chiesa per la celebrazione
della Messa di apertura; animata dalle chitarre e dai canti dei
ragazzi, è stata celebrata da P. Gianluca in occasione
del suo anniversario di ordinazione sacerdotale. Dopo la Messa
il pranzo comunitario per famiglie e ragazzi con pastasciutta
per tutti seguito da giochi, canti, animazione con il MAESTRO
ALBERTO. In una società permeata di indifferenza, qualunquismo
e manipolazione mediatica, l’oratorio si ripropone come
luogo dove il ragazzo può crescere ed educarsi ai valori
della fede e della vita.
Molteni Roberto
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