
Il C.E.D.A.L. e la “Ricerca”
... sul Lago di Pusiano
di Lauretta Carpani, CEDAL di Pusiano
Settembre 2007
La grande torbiera dei Pascoli e in misura
minore quella della Comancia, durante lo sfruttamento del preziosissimo
carbone fossile, originato dalla decomposizione millenaria dei
resti vegetali, è stata fonte inesauribile, per oltre un
secolo, di gioia per ricercatori e studiosi per il ricco e importante
ritrovamento di materiale archeologico. L’estensione situata
tra Bosisio, Garbagnate, Rota, Annone, Molteno e la fascia territoriale
a nord-est dell’Eupilio tra Pusiano, Cesana Brianza e Bosisio
è diventatauna risorsa economica considerevole, con un
giro di affari a metà dell’800 quasi immaginabile.
Se la piccola torbiera intorno all’Isola dei Cipressi è
appetibile per selci e accette, punte di frecce e falcette, boccali
e anfore, tazze e bicchieri in osso, asce e lance, spilloni ed
anelli, il lago-torbiera, che dalla località RETOLA di
Molteno si spingeva a nord verso Bosisio, ha visto lo scatenarsi
di molti che, come avvoltoi, si gettavano sulla preda torbiera.
L’assalto del 1817 riprendeva quello di fine settecento,
raggiungendo fino al 1851 il massimo dell’estensione. La
ditta Luigi Carpani e Giuseppe Colombo, in data 21 maggio 1858,
diventava appaltatrice dell’escavazione, mentre il Sindaco
di Bosisio, Giuseppe Pestagalli, causa l’aver distorto il
cospicuo ricavato della vendita della torba, dava l’avvio
al clamoroso processo penale. Lo “Scandalo Pestagalli”
dopo l’asta pubblica dell’aprile 1862 e le successive,
e l’intascamento dell’ingente ricavato, non passato
alle casse comunali, si concludeva con la fuga dell’ingegnere
che, resosi latitante, lasciava un delitto di cassa del Comune
di 19.205 lire, una, soprattutto, faceva emergere l’ammanco
di ben 365.887 lire, ricavate dalla vendita della torba. Una cifra
per l’epoca tale, da far riportare le notizie sui quotidiani
di tutta Italia. Lo scandalo rivelava, causa anche il fatto che
i giacimenti si stavano esaurendo, che per Bosisio si apriva un
nuovo capitolo e, purtroppo, molto molto negativo.
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