Paola
Sandionigi, il nuovo direttore de La Goccia Briantea
Settembre 2008
di Paola Sandionigi

Un cambio nel segno della continuità
che parte da un traguardo per raggiungere una nuova meta.
Ricevere il testimone dallo storico direttore Giovanni Marcucci
non è cosa da poco, ha conosciuto gli esordi della Goccia,
l’ha fatta crescere e l’ha accompagnata passo dopo
passo, dandole una sua connotazione e trasformandola in un punto
di incontro dove scambiare opinioni, dove raccontarsi e raccontare
gli eventi.
Non è assolutamente mia intenzione stravolgere quanto fatto.
Certo mi piacerebbe dar forma ad una Goccia che nasce dalla gente,
da chi vive il territorio giorno dopo giorno con tutte le sue
difficoltà e i suoi successi, aperta al confronto, con
tanta voglia di mettersi in gioco. Niente rivalse di cortile,
tanto meno ripicche. Niente antichi e recenti rancori, ma un dialogo
che a volte potrebbe apparire spigoloso ma sempre leale.
Le porte sono aperte a tutti: alle associazioni con le loro iniziative
e progetti, alle amministrazioni che ci auguriamo collaborino
senza alcuna imposizione di pensiero che respingeremo al mittente,
alle scuole linfa vitale della nostra società, alle parrocchie
e agli oratori fulcro d’aggregazione. Aperte a tutti senza
nessuna distinzione.
Su di una cosa saremo esigenti: gli articoli non dovranno essere
prolissi o infiorettati da “inutili” aggettivi, dovranno
scivolare snelli così da poter ospitare il maggior numero
possibile di interventi.
Niente pomposità ma tanta concretezza visto che ci aspetta
un momento particolarmente importante, che segnerà il destino
dei prossimi cinque anni. A primavera una sessantina di Comuni
del lecchese andranno ad elezione, e alle urne si deciderà
pure il nuovo presidente dell’amministrazione provinciale
di Lecco. Una responsabilità a cui tutto il territorio
è chiamato: e se votare è un diritto oggi diventa
ancor più un dovere, così come è un dovere
interessarsi e impegnarsi per il bene della propria terra, senza
augurarsi di vincere ad ogni costo ma mettendo in conto anche
una sconfitta.
Ci auguriamo che i nostri lettori raccolgano l’invito e
che siano partecipi, che ci facciano sapere cosa va e cosa non
va nei loro paesi, cosa vorrebbero veder realizzato e cosa si
aspettano dalle future amministrazioni. Raccoglieremo le varie
istanze e le gireremo a chi di dovere, con la speranza di trovare
sempre una risposta sincera da chi governa la stanza dei bottoni.
Paola Sandionigi
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